Progress, disintegrata completamente al rientro
E’ finita nel migliore, e anche il più probabile, dei modi la vicenda del cargo spaziale russo Progress, in caduta ‘non controllata’ verso la Terra dal 28 aprile scorso.
E’ finita nel migliore, e anche il più probabile, dei modi la vicenda del cargo spaziale russo Progress, in caduta ‘non controllata’ verso la Terra dal 28 aprile scorso.
SpaceX ha felicemente completato il primo test di volo del prototipo della nuova capsula Crew Dragon con una simulazione reale di un Pad Abort sulla rampa di lancio, necessaria a validare il sistema di emergenza in vista dei futuri voli con equipaggio.
Anche se in attesa di conferma ufficiale, nelle ultime ore è trapelata la notizia che data di rientro sulla Terra di Samantha Cristoforetti e dei suoi compagni di viaggio è slittata alla seconda settimana di giugno, ad una data precisa ancora in attesa di definizione. Il ritorno era stato inizialmente programmato per il 14 maggio.
Le conseguenze sulle attività della ISS del mancato arrivo del veicolo di rifornimento Progress 59P e la conclusione di Drain Brain.
Il 29 aprile scorso l’agenzia spaziale russa (Roscomos) ha ufficialmente dichiarato perduta la navicella cargo Progress M-27M dopo che numerosi tentativi di riguadagnarne il controllo non hanno avuto successo.