Rocket Lab ha in cantiere un Electron riutilizzabile
L’azienda di Peter Beck non seguirà SpaceX nell’atterraggio propulsivo. Il piccolo lanciatore effettuerà una decelerazione aerodinamica per poi essere catturato al volo da un elicottero.
L’azienda di Peter Beck non seguirà SpaceX nell’atterraggio propulsivo. Il piccolo lanciatore effettuerà una decelerazione aerodinamica per poi essere catturato al volo da un elicottero.
Il razzo Electron di Rocket Lab è stato lanciato con successo inserendo sei piccoli satelliti in orbita terrestre nella missione It’s Business Time.
La società privata, in corsa per il Google Lunar XPRIZE (GLXP), ha recentemente presentato un terzetto di missioni robotiche low-cost per l’esplorazione della Luna, con l’ambizione di stabilire un avamposto permanente entro il 2020 ed in futuro allargare il raggio d’azione a Marte e Venere.
Nel suo primo volo sperimentale l’Electron non ha raggiunto l’orbita, ma il test ha rivelato che il progetto, avviato poco più di tre anni fa, è già abbastanza maturo. Rocket Lab sembra destinata a ritagliarsi un posto nel mercato, in espansione, dei lanciatori dedicati per piccoli satelliti e cubesat.
Questo importante risultato permetterà alla Rocket Lab di dare inizio ai test sul vettore Electron.
Moon Express Inc. ha fatto un altro decisivo passo per diventare la prima compagnia privata a far atterrare un mezzo spaziale sulla Luna. La società infatti ha annunciato di aver siglato il 30 settembre un contratto con Rocket Lab per il lancio di 3 mezzi robotici da lei prodotti e da far atterrare sulla Luna a partire dal 2017. Moon Express è la prima azienda nella storia a siglare un contratto del genere.