Il contributo italiano alla Stazione Spaziale Internazionale
Quale ruolo ha avuto l’Italia nel programma della Stazione Spaziale Internazionale?
Quale ruolo ha avuto l’Italia nel programma della Stazione Spaziale Internazionale?
Lockheed Martin pensa al futuro e in particolare alle prossime missioni oltre l’orbita terrestre proponendo un prototipo di modulo abitativo per la futura stazione spaziale in orbita lunare della NASA.
Lo scorso 14 dicembre la compagnia europea nata dalla joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) ha firmato ben tre contratti, del valore di 2,5 milioni di dollari ciascuno, con i tre colossi aerospaziali statunitensi Boeing, Lockheed Martin ed Orbital-ATK. La collaborazione nasce nell’ambito del programma Next Space Technologies for Exploration Partnerships (NextSTEP-2) promosso dalla NASA per lo sviluppo delle tecnologie necessarie alle future esplorazioni umane oltre l’orbita terrestre.
Un modulo MPLM verrà usato come base per la realizzazione di un prototipo statico di habitat da spazio profondo.
Una della aziende leader mondiali nella tecnologia psaziale, Orbital Sciences Corporation (OSC) ha annunciato che il suo cargo logistico Cygnus ha completato con successo il suo rendez-vous con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nella giornata di mercoledì 16 luglio 2014.