Ogni mezzo spaziale che ritorna sulla Terra dall’orbita o dallo spazio profondo deve sopportare l’ambiente veramente estremo del rientro in atmosfera caratterizzato dall’elevata velocità e dal forte calore conseguente, la capsula Orion di NASA non fa eccezione. Il gruppo di ingegneri che sta sviluppando il sistema di protezione termica, non ha smesso di lavorare da quando il veicolo ha effettuato il primo volo lo scorso anno e anzi hanno utilizzato i dati di quella missione per sviluppare ulteriormente l’intero sistema prima della prossima missione del mezzo, un volo che porterà Orion attraverso le peggiori condizioni ambientali di sempre.