Il razzo russo Angara tornerà a volare e costerà meno
Il nuovo vettore russo Angara 5 tornerà presto a volare e, una volta avviata la produzione in serie, costerà meno.
Il nuovo vettore russo Angara 5 tornerà presto a volare e, una volta avviata la produzione in serie, costerà meno.
Nelle prossime settimane gli otto candidati selezionati da Roscosmos per il 17° gruppo cosmonauti inizieranno il loro addestramento di base a Star City. Tra di loro, oltre ai futuri membri dell’equipaggio della ISS, ci sono forse coloro che abiteranno il nuovo avamposto internazionale il orbita lunare
Roscosmos, sotto la guida di Rogozin, ha deciso di chiudere la produzione del Proton per consentire al centro Khrunichev di concentrarsi sull’Angara. Le speranze russe si rivolgono però al Sojuz-5 che inizierà a volare nel 2022
La nuova navetta russa Federatsiya sostituirà la Sojuz ormai 50enne e, come afferma la Tass in un comunicato del 17 marzo scorso, potrà accompagnare i primi cosmonauti sulla Luna.
L’azienda statale RKK Energia, leader nel settore spaziale russo, ha annunciato che la nuova capsula cargo in corso di progettazione, che sostituirà la gloriosa Progress in servizio dal 1978, potrà compiere il volo inaugurale non prima del 2020.
Era il 28 novembre del 1966 quando per la prima volta una navicella Sojuz veniva lanciata in orbita, inaugurando una fortunata serie che ancora oggi dopo mezzo secolo, rimane l’unico mezzo di accesso allo spazio per russi, statunitensi, europei ed astronauti di tutti gli altri paesi.