È morto Michael Collins, l’astronauta americano nato a Roma
È morto Michael Collins, astronauta statunitense dell’Apollo 11, la missione spaziale che il 20 luglio del 1969 portò l’uomo sulla Luna
È morto Michael Collins, astronauta statunitense dell’Apollo 11, la missione spaziale che il 20 luglio del 1969 portò l’uomo sulla Luna
Oggi, a quattro giorni dall’ammaraggio e sempre nel più stretto isolamento della Mobile Quarantine Facility (MQF), l’equipaggio dell’Apollo 11 è finalmente tornato a Houston e si è trasferito nel più ampio ed organizzato Lunar Receiving Laboratory (LRL), dove rimarrà in quarantena fino al 10 agosto prossimo.
Alle 18:50 di oggi, ora italiana, la capsula Columbia con a bordo Neil Armstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins, è ammarata con successo nell’Oceano Pacifico. L’equipaggio, la capsula e il prezioso carico di rocce lunari sono ora a bordo della portaerei U.S.S. Hornet, che sta facendo rotta verso le isole Hawaii.
Nell’ottavo e penultimo giorno di volo, quando mancano meno di 24 ore al rientro nell’Oceano Pacifico, con una diretta televisiva gli astronauti dell’Apollo 11 hanno voluto ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile il successo della missione.
Ieri, con il decollo dalla superficie lunare del modulo Eagle, con a bordo Neil Armstrong ed Edwin Aldrin ed il successivo aggancio con il modulo Columbia, con a bordo Mike Collins, il sesto giorno di missione ha visto l’equipaggio dell’Apollo 11 riunirsi definitivamente per il ritorno verso la Terra.
“Un piccolo passo per (un) uomo, un grande balzo per l’umanità.” Queste sono state le prime storiche parole del comandante Armstrong subito dopo aver appoggiato il piede sinistro sulla polverosa superficie lunare, in Italia erano le 04:56 di questa mattina.