La NASA testa il booster del futuro SLS
I team ingegneristici di NASA e Northrop Grumman, stanno valutando i materiali e i processi da impiegare nei booster destinati alle missioni successive ad Artemis 3.
I team ingegneristici di NASA e Northrop Grumman, stanno valutando i materiali e i processi da impiegare nei booster destinati alle missioni successive ad Artemis 3.
L’Agenzia Spaziale Europea e il colosso Airbus Defence and Space hanno siglato il contratto per la realizzazione dell’European Service Module 3 (ESM-3), che volerà insieme alla capsula Orion della NASA nella missione Artemis 3, attualmente prevista per il 2024, che vedrà il ritorno di un equipaggio sulla superficie lunare per la prima volta dalla missione Apollo 17 del dicembre 1972.
A pochi giorni di distanza presso due centri NASA, si sono svolti due eventi significativi per lo sviluppo e realizzazione del primo “core stage”, lo stadio centrale del nuovo vettore super pesante statunitense SLS, destinato a volare nella prima missione Artemis.
L’agenzia spaziale statunitense ha sollecitato dei feedback da parte dell’industria, per un aiuto nel perfezionamento e nella maturazione di strategie d’acquisizione per la produzione di tute spaziali lunari e per i servizi ad esse correlati
In continua evoluzione i piani per SLS che potrebbe utilizzare EUS già al secondo volo