Il razzo russo Angara tornerà a volare e costerà meno
Il nuovo vettore russo Angara 5 tornerà presto a volare e, una volta avviata la produzione in serie, costerà meno.
Il nuovo vettore russo Angara 5 tornerà presto a volare e, una volta avviata la produzione in serie, costerà meno.
Roscosmos, sotto la guida di Rogozin, ha deciso di chiudere la produzione del Proton per consentire al centro Khrunichev di concentrarsi sull’Angara. Le speranze russe si rivolgono però al Sojuz-5 che inizierà a volare nel 2022
La International Launch Services (ILS) ha recentemente annunciato di aver stipulato il primo contratto di lancio per il loro vettore Angara A1.2, che da un anno ha affiancato il veterano Proton nel carnet della compagnia privata.
Con il completamento della nuova linea di produzione nella città di Omsk in Siberia, previsto entro la fine del mese, la famiglia di lanciatori modulari Angara si avvicina sempre più a diventare il motore del programma spaziale russo, per lanci militari, commerciali, scientifici e di esplorazione con equipaggio.
Alexander Medvedev, general designer presso il Khrunichev State Research and Production Space Center di Mosca impresa statale costruttrice sia del Proton che dell’Angara, questa settimana ha rilasciato una lunga intervista all’agenzia di stampa TASS parlando del futuro della nuova famiglia di lanciatori modulari.
ILS (International Launch Services) ha annunciato che dal 2017 il nuovo vettore Angara 1.2 affiancherà il veterano Proton, oltre 400 lanci in 50 anni di servizio, nel mercato dei lanci spaziali commerciali. La compagnia russo-statunitense...