Conclusa con successo la missione lunare cinese Chang’e 5
Chang’e 5 è stata una missione breve ma intensa: in poco più di tre settimane è partita da Terra, è arrivata sulla Luna, ha prelevato dei campioni e li ha riportati a Terra.
Chang’e 5 è stata una missione breve ma intensa: in poco più di tre settimane è partita da Terra, è arrivata sulla Luna, ha prelevato dei campioni e li ha riportati a Terra.
Le onde gravitazionali vengono generate da eventi catastrofici, come la collisione di buchi neri. L’Accademia Cinese delle Scienze ha lanciato una coppia di satelliti per osservare gli effetti secondari legati a questi eventi.
È stato lanciato dalla Cina un satellite per l’osservazione della superficie terrestre utilizzando un vettore Lunga Marcia 3B con una nuova ogiva più grande. È il carico più pesante inviato dalla Cina in orbita eliosincrona.
Sono stati immessi in orbita 3 nuovi satelliti di telecomunicazione della serie Gonec-M e un satellite militare segreto. Il lancio è avvenuto con un lanciatore Sojuz-2 da Pleseck.
La missione lunare cinese Chang’e 5 continua e dopo aver recuperato dei campioni dalla superficie, è ripartita per consegnarli alla sonda rimasta in orbita lunare. Prossima fermata: la Terra.
Arianespace ha immesso in orbita Falcon Eye 2 un satellite militare degli Emirati Arabi Uniti di cui non sono stati rilasciati dettagli se non che è in grado di ottenere immagini della superficie terrestre ad alta risoluzione.