Il James Webb Space Telescope richiede più fondi e ritarderà il lancio al 2015
Secondo fonti mediatiche americane, riportate in fondo all’articolo, il telescopio spaziale James Webb, in fase di pre-costruzione e test di componenti da parte di NASA con le partnership europea e canadese, necessiterà di un miliardo e mezzo di dollari aggiuntivi rispetto a quanto messo a budget fino ad ora. Questa notizia segue il lavoro di un comitato indipendente di revisione dei costi del JWST, che ha inoltre sentenziato uno slittamento della data di lancio in settembre 2015, rispetto a giugno 2014.
Il grande osservatorio orbitale successore di Hubble, che opererà in infrarosso nei pressi del punto di Lagrange L2 del sistema Terra-Sole, dovrà quindi essere rifinanziato per non incorrere ad ulteriori ritardi: il suo costo totale è stato alzato a 6.5 miliardi di dollari, rispetto a quanto fino ad ora preventivato – e riconfermato da NASA ad aprile scorso – in 5.1 miliardi, dei quali 3 già spesi dall’ente spaziale americano.
Chiamato inizialmente NGST (New Generation Space Telescope) e dedicato a James Webb nel 2002 in onore dell’amministratore della NASA tra il 1961 ed il 1968, era inizialmente previsto per il 2010. Una serie di ritardi, specialmente per l’alto contenuto tecnologico ed innovativo di buona parte dello spacecraft – specchio primario, criogenia degli strumenti del piano focale, sunshield e dispiegamento in primis – hanno determinato il ritardo attuale, e di conseguenza l’aumento necessario di budget. In particolare, secondo i revisori, NASA dovrebbe spendere 250 milioni nel 2011 ed altrettanti l’anno successivo, per centrare il lancio del 2015.
Secondo quanto riportato da Spaceflightnow, l’amministratore associato dell’ente americano, Chris Scolese, ha commentato come arduo il compito di trovare così importanti fondi, ritenendo importante procedere prima all’interno del budget della divisione di astrofisica, poi delle missioni scientifiche e quindi nel budget globale dell’agenzia, si spera senza costringere a ridimensionare il ruolo e l’esistenza di altre missioni scientifiche robotiche previste in questi anni.
Progetto congiunto NASA/ESA/CSA, James Webb sarà il successore di Hubble nell’infrarosso (IR). Il lancio avverrà con un Ariane 5 dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana francese. JWST ha uno specchio primario di 6 metri di diametro composto da 18 specchi esagonali. I payloads del piano focale sono la Near IR Camera & Spectrograph, il Mid IR Instrument ed il FIR. L’orbita di JWST sarà quasi periodica attorno al punto L2 del sistema Terra-Sole, che garantirà tempi di eclissi pressochè nulli in quanto non coplanare all’eclittica, ma progettata al fine di garantire una continua generazione di potenza tramite pannelli solari. Lo scudo solare (sunshield) assicurerà di limitare l’assorbimento di potenza termica irradiata dal Sole, date le necessità di basse temperature per il funzionamento dei payloads.
Fonte: Spaceflightnow
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