Un pieno successo l’ultimo lancio indiano
Sono ben 3 i satelliti immessi in orbita stamane dal vettore indiano Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV), un vero "cavallo da tiro" con un record di 17 lanci consecutivi senza problemi.
Il lancio e' avvenuto dal poligono Satish Dhawan, che si trova sull'isola di Sriharikota, lungo la costa orientale del subcontinente indiano. Il PSLV, composto da ben 3 stadi propulsivi piu' sei boosters, ha raggiuno un'orbita eliosincrona polare ad una altezza di 511 miglia. Il payload racchiuso nel quarto stadio era costituito da un satellite di monitoraggio della costellazione Resourcesat, piu' due elementi minori.
Resourcesat permette di misurare l'inquinamento del terreno, le risorse d'acqua e l'attivita' agricola. Inoltre i dati acquisiti dalle sue tre macchine fotografiche, operanti nel visibile e nell'infrarosso con una risoluzione di poco meno di sei metri, potranno essere usati per valutare e gestire situazioni di emergenza in modo analogo a quanto realizzato dai nostri Cosmo SkyMed.
Gli altri due satelliti immessi in orbita sono YouthSat (una collaborazione Indo-Russa di studio dell'alta atmosfera ad opera di studenti dei due paesi) e X-SAT, il primo satellite di Singapore, che monta una macchina fotografica multi-spettro per la valutazione di tecnologie di rilevamento ed elaborazione di immagini a distanza.
Questo del PSLV e' il primo lancio indiano del 2011, dopo 2 due fallimenti consecutivi dell'anno passato che pero' riguardarono il vettore piu' grande, il GSLV. I problemi principali per questo razzo derivano dalla volonta' indiana di sviluppare un motore criogenico autarchico: un lancio nell'aprile scorso e' fallito proprio a causa di questo componente. A Dicembre si tento' un nuovo lancio, impiegando stavolta due motori criogenici di fabbricazione russa, ma l'esito fu il medesimo.
I fallimenti tecnici purtroppo si sono accompagnati ad uno scandalo che ha investito l'ISRO ed una compagnia di comunicazioni multimediali. Secondo quanto riferito dal sito di divulgazione spaceflightnow, un controverso accordo riguardante la banda-S siglato da ISRO e la Devas Multimedia e' stato annullato in febbraio da una commissione governativa in seguito ad indizi di corruzione. La Devas e' guidata da un ex dirigente ISRO, e la compagnia aveva versato 300 milioni di dollari per noleggiare banda di comunicazione su due satelliti da lanciarsi nei prossimi anni.
Il governo indiano ha rescisso il contratto adducendo nuove necessita' strategiche e societarie.
nelle foto ISRO, il PSLV pronto al lancio ed il payload di tre satelliti in bella vista prima dell'applicazione del rivestimento protettivo.
fonte: spaceflightnow
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