Sojuz TMA-15 agganciata alla ISS, ha inizio Expedition 20
La Sojuz TMA-15, lanciata lo scorso mercoledì, dopo due giorni di volo, ha iniziato le procedure di docking automatico con la ISS alle 12:13 CEST. Il comandante della Sojuz, Roman Romanenko, era comunque pronto a prendere i comandi manuali in caso di emergenza.
La prima accensione di avvicinamento è iniziata alle 12:59; ha seguito, dopo qualche minuto, l’attivazione del sistema e degli equipaggiamenti di rendezvous Kurs sia sulla navetta russa sia sulla ISS.
La telecamera sul muso della Sojuz è stata accesa alle 13:53 per permettere all'equipaggio in orbita e al Controllo Missione a Terra l’osservazione del docking.
Alle 14:01 sono iniziate le manovre di rallentamento della Sojuz che hanno permesso di diminuire il rateo di avvicinamento della navetta russa alla Stazione Spaziale. Successivamnete la Sojuz ha iniziato le manovre di flyaround della Stazione Spaziale per allinearsi con la docking port del modulo Zarja rivolta verso Terra. L’avvicinamento finale è iniziato alle 14:27 portando la Sojuz al docking nove minuti più tardi; il sole era appena tramontato.
L'incontro è avvenuto sopra la costa meridionale della Cina all’altezza di 349km.
Gli hatches tra i due veicoli sono stati aperti verso le 16:15; questo gesto segna ufficialmente l’inizio di Expedition 20. Dopo i tradizionali saluti tra i due equipaggi, seguirà una cerimonia di benvenuto ed una conferenza stampa.
La navetta russa ha portato sulla ISS tre astronauti: Frank De Winne (ESA), Roman Romanenko (RKA) e Robert Thirsk (CSA). Essi hanno raggiunto i tre membri di Expedition 19 già presenti sulla ISS da marzo: il comandante russo Gennady Padalka e gli specialisti di missione Michael Barratt (NASA) e il giapponese Koichi Wakata.
Da oggi sulla stazione spaziale internazionale sono presenti in pianta stabile 6 astronauti. Questa è una giornata storica per il programma ISS.
Expedition 20 è la prima missione nella quale tutte le maggiori agenzia spaziali, che contribuiscono attivamente al programma ISS (NASA, RKA, ESA, CSA, JAXA), possono vantare almeno un rappresentante in orbita.
Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.