SpaceX: riesce anche l’ammaraggio del Falcon 9
SpaceX ha lanciato mercoledì GovSat-1, il primo satellite militare lussemburghese testando l’ammaraggio del primo stadio in luogo del consueto atterraggio su una nave drone. A dispetto delle previsioni, il booster è sopravvissuto facendo registrare un nuovo successo per l’azienda di Elon Musk.
GovSat-1, noto anche come SES-16, è il primo satellite a essere lanciato per LuxGovSat, una joint venture tra il governo lussemburghese e l’operatore satellitare commerciale SES. Il satellite è pensato per gestire le comunicazioni sicure per le forze armate del Lussemburgo e gli alleati del paese, oltre a supportare iniziative civili governative del piccolo stato. Questa è stata la quinta collaborazione con SES per SpaceX. Il primo lancio geosincrono effettuato da Falcon 9 aveva portato in orbita il satellite SES-8 nel dicembre 2013, mentre un lancio nel marzo 2016 ha rilasciato il satellite SES-9. Il lancio di SES-10 lo scorso marzo ha segnato il primo volo di un booster precedentemente utilizzato: un secondo Falcon 9 già utilizzato ha poi inviato in orbita il satellite SES-11 in ottobre. Il lancio di mercoledì scorso è stato quindi il terzo nell’ambito di quelli per SES, a fare uso di un primo stadio già impiegato in una precedente missione.
Il satellite SES-16 / GovSat-1 è uno dei tre che SES ha annunciato per la prima volta a febbraio 2015, insieme a SES-14 e SES-15. La costruzione di GovSat-1 è stata affidata ad Orbital ATK e si è basata sul nuovo bus GeoStar-3. Il satellite ha una massa di circa 4.230 chilogrammi e una previsione di attività di almeno quindici anni. Il sistema di propulsione del satellite è costituito da un singolo motore IHI Aerospace BT-4 e quattro propulsori ionici Aerojet Rocketdyne XR-5. GovSat-1 è il secondo satellite basato sulla piattaforma GeoStar-3 ad essere lanciato. Il primo, Al Yah 3 di YahSat, è stato lanciato giovedì scorso su un razzo Ariane 5 che trasportava anche SES-14. Come noto, l’Ariane 5 ha rilasciato entrambi i suoi payload in un’orbita non corretta, sebbene si preveda che entrambi i satelliti siano in grado di raggiungere le orbite geostazionarie finali pianificate.
Quello con GovSat-1 è stato il quarantottesimo volo di un Falcon 9 per SpaceX e la missione ha visto il razzo volare nella configurazione Falcon 9 v1.2 o Full Thrust. È stata la sesta missione per un Falcon 9 ad utilizzare un booster già precedentemente impiegato e ricondizionato. Il primo stadio utilizzato per questo lancio, Core 1032, è stato usato per la prima volta lo scorso maggio quando ha contribuito a portare in orbita il satellite NROL-76, in quello che è stato il primo lancio di SpaceX per il National Reconnaissance Office. Dopo aver espletato la sua funzione nel lancio verso l’orbita bassa orbita terrestre, il primo stadio Core 1032 è atterrato con successo presso la Landing Zone-1 a Cape Canaveral. Tuttavia questa volta il Core 1032 non è stato selezionato per il riutilizzo: come per il lancio di Iridium-NEXT di dicembre, infatti, SpaceX ha impiegato il primo stadio del tipo Block 3 facendolo volare in una configurazione sacrificabile, nonostante avesse i supporti di atterraggio ancora installati. I booster per Falcon 9 di nuova generazione stanno attualmente utilizzando la configurazione Block 4 che è più potente ed efficiente, mentre i primi vettori Block 5 dovrebbero volare entro la fine del 2018 e SpaceX sembra aver deciso di non recuperare core che difficilmente potrebbero volare di nuovo.
Ma nonostante l’azienda non abbia tentato di far atterrare il booster, ha optato per utilizzare il Core 1032 per una dimostrazioni di recupero mediante un ammaraggio intenzionale e l’operazione ha avuto un esito decisamente positivo, perché il primo stadio è sopravvissuto, come Elon Musk ha confermato in un tweet immediatamente dopo l’ammaraggio:
This rocket was meant to test very high retrothrust landing in water so it didn’t hurt the droneship, but amazingly it has survived. We will try to tow it back to shore. pic.twitter.com/hipmgdnq16
— Elon Musk (@elonmusk) January 31, 2018
È evidente come SpaceX non si aspettasse un risultato così positivo: la foto del booster tutto intero e galleggiante è quindi l’immagine di un altro successo per l’azienda di Elon Musk, che ci aveva abituato ad atterraggi sempre più regolari, che fossero in mare o a terra. Adesso al novero dei lanci coronati dal successo e agli atterraggi riusciti, si aggiunge anche l’ammaraggio controllato, che dimostra come l’uso dei propulsori di atterraggio possa consentire il recupero di un razzo anche senza la nave drone, sebbene il livello di ricondizionamento, che ricordiamo non avverrà per il Core 1032, sia senz’altro diverso. SpaceX sta anche cercando di rendere riutilizzabile la carenatura del Falcon 9 e a questo proposito ha condotto una serie di test di recupero nei lanci precedenti. Per questo lancio, due navi, la Go Searcher e la Go Quest sono state inviate nelle acque dell’oceano Atlantico, ma non è noto se siano state coinvolte in attività di recupero della carenatura o se il loro ruolo sia stato di supporto al lancio in un altro modo.
Il lancio è stato il secondo dell’anno per SpaceX, dopo quello del satellite segreto Zuma ad inizio gennaio per la Northrup Grumman e un’agenzia del governo la cui identità rimane controversa come la sorte stessa del payload, dichiarato perso ma secondo modalità che non hanno persuaso esperti, mezzi di comunicazione ed appassionati. Il prossimo lancio previsto per SpaceX sarà l’attesissimo volo inaugurale del vettore pesante Falcon Heavy, attualmente in programma per il 6 febbraio. Il prossimo volo del Falcon 9 è invece in programma dalla base dell’aeronautica a Vandenberg a partire dal 10 febbraio, per il lancio del satellite spagnolo Paz. La prossima missione sulla costa orientale del razzo si svolgerà poi alcuni giorni dopo con il satellite HispaSat 30W-6. SpaceX condurrà poi un’altra missione per SES entro la fine dell’anno, con il satellite SES-12 che salirà a bordo di un Falcon 9 ad aprile.
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Bhè complimenti a SpaceX per l’impresa.
Non mi è però chiaro che vantaggi comporti far ammarare un razzo… per recuperarlo immagino non sia la cosa migliore o sbaglio?
Raccogliere preziosi dati sperimentali sul rientro e l’atterraggio.
Ok questo lo immaginavo. Comunque grazie mille della risposta.