SpaceX chiude il 2017 in bellezza
SpaceX conclude questo 2017 con il suo diciottesimo lancio orbitale, stabilendo così il suo personale record di lanci in un anno, avendo di gran lunga superato gli otto lanci del 2016.
Il booster a due stadi si è sollevato dalla rampa dello Space Launch Complex 4-East della Vandenberg Air Force Base in California poco dopo il tramonto, alle 5:27:34 p.m. locali del 22 dicembre (le 2:27:34 di venerdì 23 in Italia), centrando così in pieno la sua finestra di lancio istantanea. Date le particolari condizioni di illuminazione presenti in quel momento, il Falcon 9 ha fornito uno spettacolo nello spettacolo lasciando delle scie luminosissime nel cielo della California, visibili a decine e decine di km di distanza, che hanno scatenando la curiosità, ed in alcuni casi anche la preoccupazione di molte persone che hanno tempestato i social media di fotografie e filmati.
Lo stesso Elon Musk, scherzando in un Tweet ha parlato di “Nuclear alien UFO from North Korea”.
Nuclear alien UFO from North Korea pic.twitter.com/GUIHpKkkp5
— Elon Musk (@elonmusk) December 23, 2017
Il Falcon 9 si è quindi diretto a sud sotto la spinta delle 771 tonnellate complessive generate dai suoi nove propulsori Merlin 1D, superando la barriera del suono dopo circa un minuto dal liftoff. Dopo un altro minuto e mezzo il primo stadio ha spento i suoi motori staccandosi dal secondo che si è acceso ed ha funzionato perfettamente collocando in orbita il suo carico composto dal quarto batch di 10 satelliti per comunicazioni della costellazione Iridium Next.
Il primo stadio impiegato in questo lancio era già stato utilizzato dall’azienda di Hawthorne il 25 giugno di quest’anno, per il lancio del secondo batch di 10 satelliti Iridium Next. Questo fatto ha reso la Iridium il primo cliente ad usare due volte lo stesso Falcon 9.
Secondo quanto dichiarato dal presidente di SpaceX Gwynne Shotwell alla testata SpaceNews.com lo scorso giugno, la versione del Falcon 9 impiegata per il batch 2 ed ora anche per il batch 4 degli Iridium Next faceva parte del “Block 3”, il quale poteva volare solamente due o tre volte prima di venire dismesso, pertanto non è stato previsto il recupero del booster del lancio attuale. Infatti esso non era dotato delle gambe di atterraggio ma solamente delle grid fins, in quanto dopo il distacco dal secondo stadio, ha effettuato un ammaraggio controllato nell’Oceano Pacifico.
Uno spettacolare filmato con il rientro dei farings e del primo stadio:
Gli ingegneri di Musk sono al lavoro al momento sul Block 4, con l’obiettivo di arrivare entro il prossimo anno al Block 5 capace di 10 o più missioni.
SpaceX sembra abbia tentato anche il recupero della carenatura di questo lancio, infatti la compagnia ha spostato la propria nave “Mr Steven” dalla Florida ad una posizione al largo delle coste del Messico a questo scopo, ma al momento non si conosce l’esito dell’operazione.
Musk ha dichiarato recentemente, che ogni fairing costa alla compagnia circa 5 milioni di Dollari.
Il secondo stadio ha completato la sua prima accensione a 9 minuti dal liftoff, e dopo aver sorvolato l’Antartico si è riacceso per pochi secondi ancora, a T+52 minuti per collocare i satelliti Iridium nella loro orbita di 625 km.
I satelliti sono quindi stati rilasciati nello spazio uno alla volta dallo speciale dispenser appositamente progettato. L’operazione è terminata alle 3:39 italiane del 23 dicembre quando i 10 satelliti, delle dimensioni di un’auto compatta e del peso di 860 kg ciascuno, si sono messi in contatto con le stazioni di terra.
Iridium ha siglato con SpaceX il più grosso contratto di ogni altro operatore satellitare commerciale. Questo quarto batch di satelliti porta a 40 il numero dei satelliti collocati in orbita dalle missioni dei Falcon 9, con una costellazione che quando sarà completa conterà 66 unità operative più 9 di riserva. I satelliti ospitano anche dei payloads di Aireon (un servizio di tracking aeronautico) della Harris Corp. e della exactEarth (servizi di tracking navale).
Come detto, quello appena avvenuto è stato il 18esimo lancio del Falcon 9, e questo non solo è un record per la SpaceX, ma è un primato anche per tutte le compagnie commerciali spaziali.
Il prossimo lancio per l’azienda di Hawthorne è previsto per gli inizi di Gennaio 2018, quando un Falcon 9 porterà nello spazio il misterioso payload Zuma per conto del governo statunitense.
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SpaceX ha ormai battuto tutti: sia come numero di lanci che come riutilizzo del primo stadio. Davvero complimentoni!