Primo test per il paracadute di Mars 2020
Lo scorso 4 ottobre 2017 la NASA ha effettuato il primo test del paracadute che frenerà la discesa nell’atmosfera marziana della futura missione Mars 2020.
Si è trattato del primo test dello Advanced Supersonic Parachute Inflation Research Experiment (ASPIRE), programma della NASA per verificare il comportamento del paracadute che verrà dispiegato quando la sonda della missione Mars 2020 incontrerà la tenue atmosfera marziana ad una velocità di più di 19.400 km/h (5,4 km/s).
La missione Mars 2020 della NASA ha lo scopo di far giungere sulla superficie di Marte un nuovo rover che raccoglierà il testimone di Curiosity, rover della NASA giunto sul Pianeta Rosso ad agosto 2012 con la missione Mars Science Laboratory (MSL).
Il paracadute di test è stato lanciato in cima ad un razzo sub-orbitale Black Brant IX dalla base di lancio del Goddard Space Flight Center della NASA a Wallops Island, Virginia, inserito in un contenitore cilindrico che comprendeva il meccanismo di espulsione del paracadute e tutta la strumentazione per le registrazione dei dati dell’esperimento.
Il razzo Black Brant IX ha rilasciato il proprio carico utile ad una altezza di circa 51 km dalla superficie terrestre e, dopo un volo parabolico di 42 secondi, ad una altezza di circa 42 km e con una velocità di discesa pari a circa 1,8 volte la velocità del suono, l’esperimento ASPIRE è iniziato con l’espulsione del paracadute in condizioni paragonabili a quelle che la sonda incontrerà nell’atmosfera marziana.
Il paracadute con il suo corredo di sensori e fotocamere ha completato il proprio volo 35 minuti dopo il lancio ammarando nell’Oceano Atlantico a circa 54 km a sud-est dalla base di lancio di Wallops Island.
Nel filmato seguente, postato sul canale YouTube del Jet Propulsion Laboratory della NASA, un breve riassunto del test di ASPIRE del 4 ottobre 2017:
Per questo test è stato utilizzato un paracadute che è sostanzialmente identico a quello utilizzato per frenare la discesa della sonda della missione Mars Science Laboratory e i risultati di questo test, come dei successivi a partire da febbraio 2018, serviranno al team della missione Mars 2020 per completare il progetto della missione.
Fonte: NASA
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