Il Congresso USA dà il via libera al bilancio NASA
Il 7 marzo la Camera dei Rappresentati di Washington ha approvato all’unanimità il NASA Transition Authorization Act per il 2017, la legge che stanzia il bilancio NASA per l’anno fiscale 2017. Il budget complessivo è stato fissato a 19,5 miliardi di dollari e ora è in attesa della firma del Presidente Trump.
Un primato dopo sei anni
È in effetti la prima volta in ben sei anni che entrambi le camere del Congresso approvano il bilancio NASA, approfittando di una maggioranza omogenea in entrambe le ali del parlamento. Il voto della Camera del 7 marzo ha seguito quello del Senato arrivato il 17 febbraio scorso e ora la firma del Presidente in carica, Donald Trump, “raccomanderà”, ma non autorizzerà, il livello di spesa. Il cosiddetto NASA Transition Authorization Act of 2017 stanzia un budget di 19,5 miliardi di dollari e include alcuni nuovi indirizzi per l’agenzia spaziale americana: attraverso il documento è possibile chiarire di appena un poco la linea che la presidenza Trump darà all’esplorazione e alla ricerca spaziale nel corso dei prossimi anni. Ma è con le richieste, che l’indirizzo comincia. In particolare, la legge chiede alla NASA un piano dettagliato sull’esplorazione del sistema solare, con particolare attenzione a Marte e un programma per il monitoraggio medico a lungo termine degli ex-astronauti.
Ma il dettaglio più saliente per quanto concerne i voli con equipaggio, è senza dubbio la richiesta di valutare la possibilità di utilizzare la capsula Orion, attualmente in fase di sviluppo, per trasferire gli astronauti da e per la Stazione Spaziale Internazionale nel caso il cosiddetto programma Commercial Crew di SpaceX e Boeing dovesse subire ulteriori ritardi e slittare (come ormai pare sempre più probabile) oltre il 2019.
Il dettaglio del bill appena approvato “spacca” così i fondi previsti:
- Esplorazione, $4,330,000,000.
- Operazioni Spaziali in orbita bassa, $5,023,000,000.
- Scienza, $5,500,000,000.
- Aeronautica, $640,000,000.
- Tecnologia Spaziale, $686,000,000.
- Istruzione, $115,000,000.
- Sicurezza, Inviolabilità e Servizi di missione, $2,788,600,000.
- Costruzione, conformità ambientale, $388,000,000.
- Inspector General, $37,400,000.
All’agenzia spaziale è però anche stato richiesto di valutare la missione Asteroid Robotic Redirect Mission (ARRM) per determinare se gli obiettivi tecnici e scientifici applicabili ad una missione umana su Marte potrebbero essere raggiunti secondo altre modalità. ARRM è infatti un programma dell’amministrazione Obama che il Congresso non ha mai spalleggiato.
Uno sguardo al bilancio NASA 2018
Al momento la NASA sta operando su un budget provvisorio basato sui livelli del 2016 (fissati a 19,3 miliardi) approvato lo scorso anno dalla sottocommissione per le scienze del Senato statunitense. Nei prossimi mesi il Congresso inizierà a lavorare sul budget del 2018 e ci sono ragioni per temere che possa essere inferiore rispetto a quello degli anni recenti. In particolare, potrebbe influire negativamente sul bilancio 2018 della NASA la decisione dell’amministrazione Trump di tagliare del 17% il budget del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’ente americano che si occupa di meteorologia e che lavora a stretto contatto con l’agenzia spaziale. Inoltre, nelle settimane scorse lo stesso Trump ha annunciato di voler aumentare di 54 miliardi di dollari la spesa militare, facendo così intuire un drenaggio delle risorse dalle discretionary spending, ovvero proprio le voci di bilancio delle diverse agenzie – tra cui ricade anche la NASA – che passano all’autorizzazione ogni anno. In ogni caso i vertici della NASA si sono detti «fiduciosi» del supporto del nuovo Presidente all’agenzia spaziale.
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