ISS Weekly Status Report – 05.2015
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
2 febbraio
Combustion Integration Rack (CIR)
Virts ha rimosso le guide di allineamento del Combustion Integration Rack (CIR) in preparazione di una nuova sessione dell’esperimento FLame Extinguishment Experiment (FLEX)-2. Il CIR è attualmente configurato per le sessioni Multiuser Droplet Combustion Apparatus (MDCA). FLEX-2 utilizza piccole goccioline di combustibile per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. Questi esperimenti analizzano come ed in che modo viene bruciato il combustibile, le condizioni in cui si forma la fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapori prima di bruciare. I risultati di FLEX-2 daranno agli scienziati una migliore comprensione di come gli incendi si comportano nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per aumentare l’efficienza del carburante nei motori che utilizzano combustibili liquidi.
Electro Magnetic Levitator (EML)
Cristoforetti ha installato un cavo di interfaccia per permettere ai Ground teams la riprogrammazione dei parametri di funzionamento della fotocamera situata nell’alloggiamento in cui è posto il campione dell’esperimento. EML prevede l’elaborazione containerless dei metalli liquidi in un ambiente in microgravità e la misurazione precisa delle loro proprietà termo-fisiche. EML si propone di contribuire ad aumentare le prestazioni delle strutture metalliche attraverso la comprensione di come poter controllare la solidificazione dei metalli. L’esperimento studia la fase di solidificazione dei metalli e di come questa evolva e modella la struttura dei materiali in fase di raffreddamento.
Coarsening in Solid Liquid Mixtures (CSLM)-4
In uno sforzo rivolto alla soluzione del problema, Virts ha collegato il CSLM-4 downlink adapter ed ha aggiornato i parametri di elaborazione memorizzati nella CSLM-4 ECU. Gli interventi di riprogrammazione della ECU non hanno purtroppo risolto il problema della gestione del Mode LED. A fronte di questo è stata decisa la conclusione degli esperimenti CSLM senza elaborare due delle sei Sample Processing Units (SPU). Tutti e sei gli SPU verranno inviati a Terra con la MISSIONE SpaceX-5. CSLM-4 è un’indagine sulla scienza dei materiali che studia i processi di crescita e di solidificazione delle leghe di piombo-stagno che contengono una piccola quantità di strutture ramificate di stagno, chiamate dendriti. Durante il riscaldamento del campione, la crescita di ogni dendrite prosegue nel tempo con la creazione di ramificazioni che si sviluppano in condizioni di temperatura costante (isotermia). Per capire come le variabili temperatura e tempo possono condizionare la crescita di tali dendriti, i ricercatori sperano di sviluppare mezzi più efficienti ed economici per produrre leghe metalliche di qualità superiore.
MICRO-5
Virts ha rimosso tutta l’infrastruttura Micro-5 dai Commercial Generic Bioprocessing Apparatus (CGBA)-4, CGBA-6 e CGBA-5. Le Scan Cams sono state imballate per prepararle al loro ritorno a Terra. L’indagine MICRO 5 mira a migliorare la comprensione del rischio di contrarre un infezione nel corso di una missione spaziale di lunga durata.
Portable Water Dispenser (PWD) Water Sampling and Analysis
Wilmore ha prelevato tre campioni di acqua dal Potable Water Dispenser (PWD); su uno di essi ha effettuato alcune analisi chimiche, ovvero la Total Organic Compound Analyzer (TOCA), la Colormetric Water Quality Monitoring Kit (CWQMK) e la presenza di coliformi, mentre gli altri sono stati predisposti per l’invio a Terra.
International Docking Adapter (IDA) Cable Installation
Wilmore ha instradato l’IDA Heater/Camera Cable (W8557) dal Lab Forward Overhead Starboard Endcone al Lab Forward Deck Bulkhead ed ha collegato 2 dei 3 connettori. Questo cavo fornisce energia elettrica, sia per alimentare che per riscaldare, le fotocamere IDA1 e IDA2. Dopo aver completato le tre imminenti attività extraveicolari, verrà collegato anche il terzo connettore, che nel frattempo è in attesa della posa di un cavo, posa che verrà effettuata nel corso delle prossime EVA.
Columbus Maintenance Activities
Virts ha predisposto la Columbus Video Camera Assembly (VCA)-1 per fornire ai Ground teams immagini e video delle attività di manutenzione di Columbus. Virts ha controllato e pulito gli schermi di protezione dei due Columbus Positive Pressure Relief Assembly (PPRA), le valvole ed i sensori del Cabin Depressurization Assembly (CDA). Nel corso della giornata, egli ha controllato anche il Ground Fault Interrupt (GFI), ovvero uno degli strumenti che devono garantire la potenza elettrica di 120 V al Columbus Standard Utility Panels (SUP). Queste attività vengono svolte periodicamente poiché fanno parte del programma di manutenzione preventiva.
Dragon Cargo Transfer
Oggi, l’equipaggio ha proseguito le attività di caricamento delle merci su Dragon. La chiusura del portello (Hatch) è prevista dopo il 9 febbraio con il distacco (unberth) ed ammaraggio nell’oceano il giorno seguente.
3 febbraio
Automated Transfer Vehicle (ATV)-5
Oggi ATV ha subito un possibile guasto alla Battery Power Chain #4. Gli ATV Ground Controllers stanno cercando di capire se il guasto sia reale oppure sia dovuto ad un sensore non funzionante. I Flight Control Teams stanno adottando le stesse precauzioni che si sarebbero adottate nel caso di un guasto vero e proprio, per lo meno fino a quando non ne sarà chiarita la vera causa. Il veicolo è dotato in totale di quattro Battery Power Chain. Nel caso si verificasse un guasto ad un secondo Battery Power Chain, allora si renderebbe necessario un undocking accelerato, ovvero si renderebbe necessario provvedere, entro 24 ore, al distacco del cargo dalla ISS.
Combustion Integration Rack (CIR)
Virts ha installato le guide di allineamento per bloccare il Combustion Integration Rack (CIR). Il CIR è attualmente configurato per le sessioni Multiuser Droplet Combustion Apparatus (MDCA). FLEX-2 utilizza piccole goccioline di combustibile per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. Questi esperimenti analizzano come ed in che modo viene bruciato il combustibile, le condizioni in cui si forma la fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapori prima di bruciare. I risultati di FLEX-2 daranno agli scienziati una migliore comprensione di come gli incendi si comportano nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per aumentare l’efficienza del carburante nei motori che utilizzano combustibili liquidi.
Advanced Plant Experiment (APEX) 03-1
Wilmore ha effettuato la raccolta #4 dell’esperimento. Una piastra di Petri è stata contrassegnata per essere osservata con il Light Microscopy Module (LMM). L’equipaggio ha successivamente configurato LMM ed ha posizionato la Piastra di Petri sulla LMM Petri Base. Sono state acquisite alcune immagini che sono state successivamente inviate in downlink a Terra. Advanced Plant EXperiments 03-1 (APEX-03-1) è la prosecuzione dell’indagine sugli effetti della microgravità sullo sviluppo delle radici e delle cellule delle piantine. Verranno scattate fotografie ad intervalli di tempo regolari (ogni 2 ore) per documentare la crescita delle piantine di Arabidopsis. Trascorsi 14 giorni, le piantine verranno tolte dalle piastre di Petri per essere conservate e successivamente inviate a Terra per le analisi.
Binary Colloidal Alloy Test (BCAT)-Low Gravity Phase Kinetics Platform (KP)
Wilmore ha sostituito le batterie della macchina fotografica, ha impostato la messa a fuoco e il timer per l’acquisizione automatica delle immagini ad intervalli prestabiliti. BCAT-KP fornisce agli scienziati dei materiali una piattaforma per studiare i cambiamenti di fase nei materiali colloidali con lo scopo di aiutare a sviluppare nuove tipologie di prodotti, dai cristalli liquidi a beni di consumo più versatili.
Epigenetics
Cristoforetti ha prelevato 12 sacchetti di coltura dal Microgravity Experiment Research Locker Incubator II (MERLIN). L’equipaggio ha trasferito la terza generazione delle larve nelle nuove sacche di coltura utilizzando l’apposita siringa. Al termine del trasferimento, le sacche contenenti le larve sono state riposte nel Cell Biology Experiment Facility (CBEF) per dare il via ad un periodo di incubazione di quattro giorni. Sei campioni verranno poi sistemati in un ambiente in microgravità, mentre gli altri 6 saranno posti nella centrifuga ad 1G. Questa è la quarta delle quattro sessioni in programma dell’esperimento Epigenitics. Epigenetics è un’indagine coordinata dalla Japan Aerospace Exploration Agency il cui obiettivo è verificare se gli adattamenti alla spazio si trasmettono da una generazione cellulare all’altra senza indurre modifiche al DNA di base di un organismo. C. elegans è un verme lungo qualche millimetro che, come il moscerino della frutta, è ampiamente utilizzato come modello per gli studi su organismi di maggiori dimensioni. Questa indagine farà crescere sulla ISS quattro generazioni di vermi; una volta diventati adulti i C. elegans verranno inviati a Terra per ulteriori analisi.
Aniso Tubule
Nella prima parte della preparazione della sessione #7, Virts ha iniettato acqua in un contenitore del campione dopodichè lo ha stivato nel Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Questo è un test che durerà 9 giorni. Nei primi quattro giorni i campioni vengono conservati in MELFI, successivamente verranno incubati per 3 giorni nel Cell Biology Experiment Facility (CBEF), ed infine verranno posti sotto osservazione per due giorni. Gli scienziati esamineranno la crescita degli ipocotili della Arabidopsis e le modifiche all’orientamento dei microtubuli corticali in condizioni di microgravità. L’esperimento Aniso Tubule intende chiarire i meccanismi di resistenza alla gravità delle piante e dei vegetali.
Radiation Dosimetry Inside ISS-Neutrons (RADI-N2)
Dopo essere stati inizializzati dall’equipaggio russo, Wilmore ha recuperato dal Russian Segment 8 rilevatori a bolla per posizionarli nell’US LAB. Sette “bubble detectors”, prodotti dall’azienda canadese Bubble Technology Industries, vengono installati in predeterminate posizioni fisse all’interno della ISS, mentre uno è “indossato” da un componente dell’equipaggio. L’obiettivo dell’esperimento Radi-N2 è quello di caratterizzare la radiazione di neutroni sulla ISS. I risultati di questa indagine saranno utilizzati per definire i rischi per la salute dei membri dell’equipaggio della ISS e per sviluppare misure di protezione avanzate per i voli spaziali del futuro.
Microgravity Research Locker/INcubator (MERLIN)
Cristoforetti ha inserito alcune mattonelle di ghiaccio in MERLIN per abbassarne la temperatura.
Bone and Muscle Check (HRF)
Wilmore, giunto al traguardo del Flight Day 120 (FD120), ha raccolto campioni di saliva ed urina a sostegno dell’esperimento denominato Bone and Muscle Check. Lo scopo di questo studio è la raccolta e l’analisi di campioni di saliva, sangue ed urina prima, durante, e dopo il volo spaziale, per stabilire se la saliva possa essere utilizzata come monitor della salute di un individuo. La microgravità riduce il tono muscolare ed indebolisce l’apparato scheletrico degli astronauti. Questi cambiamenti sono messi in relazione con la variazione di alcune sostanze rilevabili da una analisi del sangue e dell’urina. L’esperimento denominato Salivary Markers of Metabolic Changes during Space Missions (Check-Saliva) vuole approfondire se sia possibile utilizzare la saliva e/o l’urina come semplici indicatori, non invasivi, della salute dei membri dell’equipaggio di una missione spaziale.
Node 1 Nadir Berthing Port Feed through
Virts ha rimosso il vecchio collegamento J103 sulla paratia del Node 1 Nadir per sostituirlo con il nuovo 25-7N. Questa attività garantirà un collegamento elettrico ridondato ai futuri veicoli spaziali che attraccheranno alla ISS. Nel corso della giornata, Cristoforetti ha utilizzato un Internal Sampling Adapter (ISA), un Vacuum Access Jumper (VAJ), un Multimeter ed un ISA Scopemeter Pressure Probe per depressurizzare fino ad 1 psi il vestibolo del Node 1. Il portello (hatch) del Node 1 Nadir rimarrà chiuso per circa 24 ore a sostegno dei controlli sulle perdite del vestibolo.
Dragon Cargo Status
Con le attività svolte ieri pomeriggio, l’equipaggio ha completato circa l’85% delle operazioni di carico. La chiusura del portello (Hatch) è prevista per lunedì 9 febbraio, con distacco (unberth) ed ammaraggio il giorno seguente.
Mobile Servicing System (MSS) Operations
Oggi, i Robotics Gound Controller hanno attivato MSS e manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per agganciare lo SpaceX-5 Dragon Flight Releasable Grapple Fixture (FRGF), in preparazione dell’ormai prossimo rilascio di Dragon in programma per il 10 febbraio.
Automated Transfer Vehicle (ATV)-5 Loading
Wilmore ha proseguito oggi le attività di carico delle merci da smaltire su ATV-5. Il distacco di ATV-5 è previsto avvenga dopo il 14 febbraio.
4 febbraio
Automated Transfer Vehicle (ATV)-5 Status
Ieri ATV aveva evidenziato un probabile guasto al Battery Power Chain #4. Oggi, gli ATV Ground Controllers hanno potuto confermare che il guasto fosse reale e non dovuto ad un problema di un sensore. I Ground teams avevano già adottato da ieri le precauzioni più restrittive, ovvero hanno considerato come reale ed effettivo il guasto rilevato, ed ora stanno proseguendo le analisi. Il veicolo è dotato in totale di quattro Battery Power Chain. Nel caso si verificasse un guasto ad un secondo Battery Power Chain, allora si renderebbe necessario un undocking accelerato, ovvero si renderebbe necessario provvedere, entro 24 ore, al distacco del cargo dalla ISS. E’ prevista per settimana prossima l’installazione, all’interno di ATV, della Break Up Camera (BUC) e del Reentry Breakup Recorder (REBR), se venisse confermata la data della partenza, ad oggi prevista, per sabato 14 febbraio.
Advanced Plant Experiment (APEX)-03-1
Wilmore ha inserito sei fixation tube kits del campione #5 kit nel Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Advanced Plant EXperiments 03-1 (APEX-03-1) è la prosecuzione dell’indagine sugli effetti della microgravità sullo sviluppo delle radici e delle cellule delle piantine. Verranno scattate fotografie ad intervalli di tempo regolari (ogni 2 ore) per documentare la crescita delle piantine di Arabidopsis. Trascorsi 14 giorni, le piantine verranno tolte dalle piastre di Petri per essere conservate e successivamente inviate a Terra per le analisi.
Japanese Experiment Module (JEM) Small Satellite Orbital Deployer (JSSOD) Preparation
Cristoforetti ha svolto le attività previste per depressurizzare e ventilare JEMAL a sostegno del rilascio di JSSOD in programma per domani mattina alle 06:45 CST.
Micro-5 EXPRESS Rack (ER)-8
Virts ha rimosso il Commercial Generic Bioprocessing Apparatus (CGBA)-5 da ER-8 per imballarlo e predisporlo al ritorno a Terra con la missione SpaceX-5. L’equipaggio ha successivamente installato un armadietto nella posizione rimasta libera di ER-8.
Coarsening in Solid Liquid Mixtures (CSLM)-4
Virts ha avviato il trasferimento dei dati dal disco rigido del CSLM-4 al Microgravity Science Glovebox (MSG) Laptop Computer (MLC). L’equipaggio ha successivamente verificato che il trasferimento dei dati fosse stato completato con successo, dopodichè ha rimosso l’ultimo campione dalla Sample Processing Unit (SPU) e spento CSLM-4. CSLM-4 è un’indagine sulla scienza dei materiali che studia i processi di crescita e di solidificazione delle leghe di piombo-stagno che contengono una piccola quantità di strutture ramificate di stagno, chiamate dendriti. Durante il riscaldamento del campione, la crescita di ogni dendrite prosegue nel tempo con la creazione di ramificazioni che si sviluppano in condizioni di temperatura costante (isotermia). Per capire come le variabili temperatura e tempo possono condizionare la crescita di tali dendriti, i ricercatori sperano di sviluppare mezzi più efficienti ed economici per produrre leghe metalliche di qualità superiore.
Extravehicular Activity (EVA) Preparation
Wilmore, Virts e Cristoforetti hanno ripassato, utilizzando il software Dynamic Onboard Ubiquitous Graphics (DOUG), i percorsi e le procedure di ciascuna delle prossime tre attività extraveicolari, dopodichè hanno condotto una videoconferenza con i Ground teams sullo stesso argomento. Nel corso della giornata gli astronauti sono intervenuti manualmente per eliminare le bolle d’aria dai Payload Water Reservoirs (PWR), dopodichè hanno recuperato tutta l’attrezzatura necessaria per risolvere il problema della EMU 3011. Lo spurgo dei PWR è una attività necessaria per limitare la quantità di aria che viene introdotta nelle fasi di riempimento del serbatoio dell’acqua.
Synchronization and Control Unit (SCU)-2
Oggi, la Synchronization and Control Unit (SCU)-2 ha evidenziato un problema di sincronizzazione che ha impedito la possibilità di controllare e governare le telecamere della ISS. I tentativi iniziali di recuperare la piena funzionalità della SCU non hanno avuto successo; questo problema ha obbligato i Flight Controllers ad attivare i servizi sul controller alternativo (SCU-1). Nel corso della giornata sono state effettuate ulteriori indagini che hanno permesso il recupero delle funzionalità della SCU-2. La SCU rimane per il momento alimentata ma in standby, in modo tale da permettere ai Ground teams di controllarne attentamente il suo stato. Nel caso si rendesse necessario provvedere alla sua sostituzione, a bordo sono disponibili due ricambi nuovi.
Node 1 Nadir Berthing Port Vestibule Leak Check
Il controllo perdite del vestibolo, durato 24 ore, si è concluso con successo. Il nuovo connettore consentirà una connessione elettrica ridondata per i veicoli che effettueranno l’attracco al Node 2 Nadir Port.
5 febbraio
Japanese Experiment Module (JEM) Small Satellite Orbital Deployer (JSSOD) Status
Cristoforetti ha attivato il JEMRMS Robotics Laptop (RLT), ha aperto il portello esterno del JEM Airlock (JEMAL) ed ha esteso la slitta per permettere ai Ground teams di effettuare, da remoto, le operazioni di rilascio JSSOD. Il JEM Remote Manipulator System (JEMRMS) small fine Arm (SFA) è stato guidato all’aggancio del Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP) per poi essere manovrato fino alla posizione prevista per il rilascio del satellite Cubesat brasiliano, AESP-14. Il payload, sviluppato da una collaborazione tra gli studenti di ingegneria ed il Technology Institute of Aeronautics brasiloano, è costituito da una sonda Laugmuir destinata a rilevare la densità elettronica e la temperatura delle bolle di plasma della ionosfera.
Cloud-Aerosol Transport System (CATS)
I Ground controllers hanno inviato i comandi per attivare il laser e poter proseguire con le verifiche al Cloud-Aerosol Transport System (CATS). I precedenti tentativi di utilizzare il laser non erano andati a buon fine a causa di imprevisti ed inattesi reset della scheda elettronica di controllo. L’indagine denominata Cloud-Aerosol Transport System (CATS) utilizza un LiDAR (Light Detection And Rranging) per misurare la posizione, la composizione e la distribuzione dell’inquinamento, delle polveri, dei fumi ed altre particelle dell’atmosfera. CATS è montato all’esterno del Japanese Experiment Module’s Exposed Facility ed è utilizzato per studiare come i componenti dell’atmosfera possono influire sul clima della Terra.
Combustion Integration Rack (CIR)
Virts ha rimosso le guide di allineamento del Combustion Integration Rack (CIR) in preparazione di una nuova sessione dell’esperimento FLame Extinguishment Experiment (FLEX)-2. Il CIR è attualmente configurato per le sessioni Multiuser Droplet Combustion Apparatus (MDCA). FLEX-2 utilizza piccole goccioline di combustibile per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. Questi esperimenti analizzano come ed in che modo viene bruciato il combustibile, le condizioni in cui si forma la fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapori prima di bruciare. I risultati di FLEX-2 daranno agli scienziati una migliore comprensione di come gli incendi si comportano nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per aumentare l’efficienza del carburante nei motori che utilizzano combustibili liquidi.
Nanoracks Module 9
Wilmore ha attivato/disattivato/agitato i tubi di miscelazione per facilitare gli esperimenti NanoRacks Module-9. Module-9 è una raccolta di progetti di ricerca, pensati dagli studenti delle scuole superiori, sviluppata nel NanoRacks Mixsticks. Questa indagine è ideata da team di studenti, provenienti da tutti gli Stati Uniti, che progettano i propri esperimenti utilizzando fluidi e materiali abilitati al volo spaziale. Questa indagine fa parte dello Student Spaceflight Experiments Program (SSEP), che è patrocinato dal programma educativo commerciale denominato Science Technology Engineering and Math (STEM), a sua volta coordinato dal National Center for Earth and Space Science Education (NCESSE).
Extravehicular Activity (EVA) Preparation
Wilmore e Virts hanno analizzato il problema della Fan Pump Separator (FPS) della EMU 3011. La ventola era rimasta inattiva nel corso delle attività di pulizia effettuate lo scorso 16 gennaio. Erano stati effettuati ulteriori tentativi il 27 gennaio, ma anche questi non hanno avuto successo. L’attività di oggi intendeva identificare la causa del problema della FPS ed eventualmente risolverlo, ma anche oggi l’equipaggio non è riuscito ad attivare la FPS. Completata l’analisi, Virts ha rimosso la EMU 3011 dall’EMU Don/Doff Assembly (EDDA) per installare la EMU 3005 e prepararla per le prossime EVA. Nel corso della giornata, l’equipaggio ha raccolto e configurato gli strumenti che verranno utilizzati nel corso delle prossime attività extraveicolari.
SpaceX-5 Dragon Cargo Loading
Cristoforetti ha proseguito le attività di caricamento delle merci su Dragon. Con le attività concluse oggi, l’equipaggio ha completato il 92% del totale delle operazioni di carico. Mancano ancora 6 ore e 45 minuti di attività per completare le operazioni. La chiusura del portello (Hatch) è prevista avvenga dopo il 9 febbraio con il distacco (unberth), ed ammaraggio nell’oceano, il giorno seguente.
Sabatier Procedure Review
Wilmore ha ripassato le procedure previste per effettuare la rimozione del Laminar Flow Element (LFE) Rod dal sistema Sabatier. Sabatier, dalla sostituzione del compressore eseguita lo scorso dicembre, produce pochissima acqua. La portata massima attraverso l’LFE è in progressivo calo, il che è indice della presenza di una ostruzione. La rimozione dell’LFE Rod, prevista per venerdì 6 febbraio, dovrebbe servire ad alleviare il problema di portata dell’acqua.
[ndt : Una soluzione per ridurre al minimo le dimensioni ed il peso dello stivaggio dell’acqua è stata l’utilizzo del sistema Sabatier. Originariamente sviluppato agli inizi del 1900 dal francese Paul Sabatier, premio Nobel per la chimica, questo processo utilizza un catalizzatore che reagisce con l’anidride carbonica e l’idrogeno – entrambi i sottoprodotti dei sistemi di supporto vitale della Stazione Spaziale Internazionale – per la produzione di acqua e metano. È stato realizzato un metodo per produrre acqua senza la necessità di trasportarla da Terra. Sabatier è stato attivato con successo nel ottobre 2010.]
ARED Right Upper Stop Cable
Oggi, l’equipaggio ha comunicato la rottura dell’ARED Right Upper Stop Cable. L’equipaggio ha bloccato il cavo rotto ed ha proseguito le attività ARED, limitando i carichi di lavoro. Nel corso della giornata è stato installato un Upper Stop Cable usato che era già stato precedentemente utilizzato su ARED. Un nuovo Right Upper Stop Cable è stato consegnato dalla missione SpaceX-5.
6 febbraio
Japanese Experiment Module (JEM) Small Satellite Orbital Deployer (JSSOD) Operations
Wilmore, collaborando con i Ground teams, ha utilizzato il Japanese Experiment Module (JEM) Remote Manipulator System (JEMRMS) per far rientrare il Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP). La traslazione è stata effettuata con successo ed ora MPEP è all’interno di JEMAL. Dopo aver completato queste attività, Wilmore ha disattivato il JEMRMS Remote Manipulating System (RMS) Laptop (RLT) e spento i monitor RMS.
JAXA Image Processing Unit (IPU)
Cristoforetti ha eseguito la procedura che descrive i passi necessari per sostituire il disco rigido della Video Recording Unit (VRU) installata all’interno della IPU. Questo processo permette la sostituzione del disco contenente i dati, generati dall’esperimento Dynamic Surf Marangoni, con una nuova unità.
Robonaut
Wilmore ha acceso Robonaut, lasciandolo nella sua custodia protettiva, in modo che i Ground teams possano aggiornare ed inizializzare uno dei due sensori di posizione del gomito destro. Dopo aver impostato il sensore nella posizione corretta, questo dovrebbe tornare a funzionare regolarmente. Completata la fase di aggiornamento da remoto, Wilmore ha spento Robonaut. I dati ricavati da questa attività saranno inseriti in una prossima release software che verrà applicata a Robonaut a fine mese.
Cold Stowage Preparation
Wilmore e Virts hanno trasferito alcuni campioni dal Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) alle unità Polar and General Laboratory Active Cryogenic ISS Experiment Refrigerator (GLACIER), che torneranno a Terra con la missione SpaceX-5.
Extravehicular Mobility Unit (EMU) Loop Scrub
Virts ha predisposto le EMU 3003 e 3005 per il ciclo di lavaggio. Cristoforetti ha effettuato la filtrazione ionica e la rimozione del particolato e dei biocidi (iodinazione) ad entrambe le tute ed al circuito di raffreddamento dell’Airlock. Al termine della attività di purificazione sono stati prelevati alcuni campioni da 250 ml di acqua per verificare l’efficacia del lavoro svolto. 10 ml di questi campioni sono stati utilizzati per effettuare il test di conducibilità elettrica, mentre l’acqua residua sarà inviata a Terra per ulteriori analisi chimiche. Non è attualmente previsto che le EMU 3010 e 3011 vengano utilizzate in una delle prossime attività extraveicolari.
SpaceX-5 Dragon Cargo Loading
Cristoforetti ha proseguito le attività di caricamento delle merci su Dragon. Con le attività concluse ieri pomeriggio, l’equipaggio ha completato il 92% delle operazioni di carico. Per concludere le operazioni mancano ancora 6 ore e 45 minuti di attività. La chiusura del portello (Hatch) è prevista avvenga dopo il 9 febbraio con il distacco (unberth), ed ammaraggio nell’oceano, il giorno seguente.
Sabatier Laminar Flow Element (LFE) Rod Removal
Wilmore e Cristoforetti hanno rimosso l’LFE Rod dal sistema Sabatier. Sabatier, dalla sostituzione del compressore eseguita lo scorso dicembre, produce pochissima acqua. La portata massima attraverso l’LFE è in progressivo calo, il che è indice della presenza di una ostruzione. La rimozione dell’LFE Rod dovrebbe servire ad alleviare il problema di portata dell’acqua. Al momento il sistema non è operativo; settimana prossima Sabatier verrà verificato per certificarne il funzionamento e conseguentemente riattivarlo.
[ndt : L’acqua potabile è uno dei beni primari tra i più importanti per la sopravvivenza umana. Nelle fasi di pianificazione di un lungo viaggio sia in mare oppure nello spazio, occorre prevedere il necessario fabbisogno di questa risorsa vitale. Lo spazio di stivaggio durante tali viaggi è sempre un grosso problema, non meno importante per la Stazione Spaziale Internazionale e per i veicoli che la riforniscono. Una soluzione per ridurre al minimo le dimensioni ed il peso dello stivaggio dell’acqua è stata l’utilizzo del sistema Sabatier. Originariamente sviluppato agli inizi del 1900 dal francese Paul Sabatier, premio Nobel per la chimica, questo processo utilizza un catalizzatore che reagisce con l’anidride carbonica e l’idrogeno – entrambi i sottoprodotti dei sistemi di supporto vitale della Stazione Spaziale Internazionale – per la produzione di acqua e metano. È stato realizzato un metodo per produrre acqua senza la necessità di trasportarla da Terra. Sabatier è stato attivato con successo nel ottobre 2010.]
Commercial Orbital Transport Services (COTS) UHF Communication Unit (CUCU) Checkout
In preparazione del distacco di Dragon della missione SpaceX-5 (unberth), Virts ha lavorato in collaborazione con i Ground teams per attivare il sistema CUCU ed effettuare una verifica al Crew Command Panel (CCP). CUCU fornisce un collegamento telemetrico tra la ISS ed il cargo, permettendo agli astronauti di intervenire attivamente, in caso di necessità, nelle fasi di avvicinamento e di allontanamento di Dragon dalla ISS.
Automated External Defibrillator (AED) Replacement
L’equipaggio ha completato oggi la sostituzione dell’Automated External Defibrillator (AED) con una nuova unità consegnata dalla missione SpaceX 5. L’equipaggio ha inoltre eseguito una verifica sullo stato di tutte le batterie ed una ispezione globale al nuovo AED.
Fonte: NASA
Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.