L’italiana e-Geos si aggiudica la fornitura per Copernicus

Una rappresentazione artistica di Sentinel-1A al lavoro. (C) ESA/ATG medialab

Il programma di controllo dell’ambiente della Commissione Europea denominato Copernicus continua a evolvere e il 20 febbraio si è raggiunto un altro risultato: in questa data infatti la società con base a Roma e-Geos ha comunicato di essersi aggiudicata un altro contratto nell’ambito del programma.

Il programma Copernicus, conosciuto precedentemente come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un programma voluto e finanziato dalla Commissione Europea finalizzato al monitoraggio della situazione ambientale e di sicurezza, anche e soprattutto in caso di calamità naturali. Pur implementando delle risorse di acquisizione dati in situ, una grossa parte del programma prevede l’uso di satelliti per la sorveglianza e il monitoraggio della superficie. Com’è naturale questa parte del programma è stata presa in carico da ESA che ha previsto a questo scopo la serie di satelliti Sentinel. Si tratta di una costellazione che nei progetti dell’agenzia europea dovrà fornire 6 tipologie di dati ognuna assicurata da una coppia di sensori di cui alcuni previsti su satelliti dedicati e altri invece ospitati in piattaforme non di proprietà.

Il decollo di Sentinel-1A Credits: ESA

Il decollo di Sentinel-1A
Credits: ESA

Si va dalla sorveglianza radar ogni tempo della superficie con la serie 1 (Sentinel 1-A è l’unico attualmente in orbita da quando è stato lanciato il 3 aprile del 2014 con un razzo Sojuz da Kourou) fino alla misurazione con estrema precisione dell’altezza degli oceani per la serie Sentinel 6 (che avrà un predecessore nel satellite Jason-3 in collaborazione con gli USA).  I prossimi a essere lanciati dovrebbero essere i due gemelli della serie Sentinel 2 il cui lancio è previsto per giugno 2015 e che si occuperanno dell’osservazione ad alta risoluzione nello spettro visibile. In dirittura d’arrivo dovrebbero essere anche i sensori della serie Sentinel 4 che si occuperanno di raccogliere dati sulla composizione dell’atmosfera e dovrebbero essere ospitati sulle piattaforme Meteosat di terza generazione (Meteosat Third Generation – MTG).

Proprio alla fornitura di immagini elaborate dai dati satellitari è relativo il contratto annunciato da e-Geos, che potrebbe raggiungere il valore di 12 milioni di euro considerato che è prevista la possibilità di rinnovo annuale fino a 4 anni. E-Geos si occuperà di fornire il servizio di emergenza di mappatura tramite immagini. Si tratta di un servizio simile a quello che la stessa società già fornisce dal 2012, e che è stato utilizzato fra il 2012 e il 2014 circa un centinaio di volte in occasione di disastri naturali e altre emergenze fornendo oltre 1000 mappe satellitari in 46 nazioni diverse. Da sottolineare come i dati forniti sono assolutamente gratuiti per la Protezione Civile e i fornitori di servizi di emergenza in Europa.

L’azienda e-Geos è una società di proprietà all’80% di Telespazio e per il restante 20% dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e in questo contratto fungerà da leader di un consorzio formato anche dal centro tedesco di studi aerospaziali (DLR), la GAF di Monaco, SIRS e Sertit francesi e l’azienda italiana Ithaca.

Fonte: SpaceNews

 

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Rudy Bidoggia

Appassionato di spazio e di tutto ciò che è scienza dalla tenera età, scrive dal 2012 per AstronautiNews. Lavora come tecnico informatico presso un'azienda metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia.