L-278: Vita da astronauta: passare la giornata sdraiati e chiamarlo addestramento!
Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:
Star City (Mosca, Russia), 19 febbraio 2014—Una delle cose buone di essere un astronauta è che potete rimanere sdraiati sulla schiena tutto il giorno e chiamarlo addestramento. Oggi ho passato otto ore sdraiata su un seggiolino Sojuz: prima per una simulazione di quattro ore, poi per il docking manuale e infine per la discesa manuale. Generalmente ci addestriamo a quest’ultima su una sedia normale, ma questa settimana il pannello di controllo è installato nella centrifuga per gli esami del prossimo equipaggio in partenza, proprio come è accaduto quella volta in L-423.
Per la nostra ultima sessione al simulatore in questo viaggio di addestramento a Star City, Anton, Terry e io abbiamo pilotato un paio di volte il rendezvous con la ISS: una volta in base al rendezvous veloce in quattro ore e una con il vecchio profilo in due giorni. I primi equipaggi che hanno volato con il nuovo schema veloce l’anno scorso in realtà hanno dovuto passare gli esami per entrambi. Ora il rendezvous veloce è ufficialmente diventato la modalità nominale, così avremo un solo esame sull’ascesa e il rendezvous e lo svolgeremo proprio come in un giorno reale: inizieremo con il profilo in quattro orbite e saremo pronti a passare al piano di backup in due giorni se un malfunzionamento ci obbligherà a farlo. Potrebbe essere un problema con il computer, con le accensioni del motore o con la determinazione del vettore di stato da terra—o veramente qualsiasi problema, grande o piccolo, su cui Mosca decida di prendersi un po’ di tempo per lavorare prima di mandarci su una traiettoria verso la Stazione.
Così, ecco completato questo viaggio a Star City. Abbastanza incredibilmente, la prossima volta che mi troverò in Russia sarà per un po’ di addestramento finale e poi gli esami di certificazione come i backup di Maksim, Reid e Alex. E dopo andrò in Kazakistan per vedere il lancio di quei ragazzi—ed essere pronta nel caso estremamente improbabile in cui dovessimo essere lanciati al loro posto. Non riesco a credere che stia arrivando così presto.
Mi mancherà pilotare la Sojuz nelle prossime sei settimane, ma avrò dell’altro addestramento interessante a tenermi impegnata a Tsukuba, Houston e Colonia. La prossima nota del diario lunedì dal Giappone!
Foto credit: Gagarin Cosmonaut Training Center (docking manuale)
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.
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