Testato il sistema GPS Galileo
Nella mattinata del 12 marzo u.s., presso il Laboratorio Navigazione di ESTEC situato a Noordwijk, Olanda, è avvenuta la prima acquisizione di posizione con l’impiego dei segnali della costellazione europea di satelliti Galileo. La precisione raggiunta, tra i 10 ed i 15 metri, è coerente con la limitata infrastruttura attualmente disponibile. Sono infatti solo 4 i satelliti oggi operativi, il numero minimo indispensabile per stabilire una posizione nelle tre dimensioni. Il test ha riguardato anche i due centri di controllo dei satelliti in Italia e Germania, ed i loro collegamenti con la rete di stazioni a terra disseminate sul territorio dell’Unione.
Si è trattato di una decisiva prova di validazione prima dell’avvio, entro fine anno, della fase di pieno sviluppo operativo. Al momento i satelliti sono visibili contemporaneamente solo per 2-3 ore al giorno; ovviamente tutto ciò cambierà con il lancio di nuovi satelliti e la attivazione di altre stazioni di terra in vista dell’inizio dell’erogazione del servizio, previsto per fine 2014.
Nei prossimi mesi, i tecnici lavoreranno per definire lo “spostamento” tra il sistema orario di Galileo e quello del Tempo Universale Coordinato (UTC), e tra Galileo ed il sistema GPS. Questo permetterà di usare applicazioni di precisione per la misura del tempo, nonchè di rendere intercambiabili le costellazioni GPS e Galileo.
Galileo è un sistema sviluppato da ESA e finanziato dalla Commissione Europea.
fonte: ESA
Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.