NASA alla ricerca di idee per utilizzare i due telescopi del NRO

NASA ha pubblicato un bando in cui chiede agli scienziati di proporre idee per come utilizzare i due telescopi ottici recentemente acquisiti dal National Reconnaissance Office (NRO).

Ciascun telescopio possiede uno specchio primario da 2.4 metri, simile a quello di Hubble. Secondo NASA i due satelliti potranno essere utilizzati nell’ambito delle ricerche astrofisiche, eliofisiche, delle scienze planetarie e anche nel campo dell’esplorazione umana dello spazio.
In giugno NASA aveva annunciato di essere entrata in possesso dell’hardware in questione, costruito originariamente per un programma si spionaggio del NRO, poi cancellato.
L’agenzia riferisce che ogni telescopio ha un valore di circa 250 milioni di dollari, tuttavia, fatta eccezione delle ottiche, essi non dispongono di alcuno strumento scientifico o di alcun tipo di sistema di supporto, requisiti fondamentali per qualsiasi tipo di missione.

Una prima proposta prevede l’uso di uno dei due telescopi per la missione Wide-Field Infrared Survey Telescope (WFIRST), che ha come obiettivo la rilevazione dell’energia oscura e la ricerca di esopianeti.
WFIRST è stata reputata dal National Research Council come una delle missioni astrofisiche a maggior priorità nel programma scientifico  di NASA.
Prima della donazione da parte di NRO e secondo le stime di budget dell’agenzia, la prima data di lancio di WFIRST sarebbe stata nel 2024; utilizzando uno di uno di questi due telescopi – escludendo problemi legati ai finanziamenti – si potrebbe lanciare la missione già nel 2018.
Il progetto iniziale della missione prevedeva l’uso di uno specchio di 1.3 metri, l’uso della nuova piattaforma permetterebbe immagini più definite e un maggior campo di osservazione. Tuttavia la “new WFIRST” richiederebbe sensori e strumenti più potenti e sofisticati e un lanciatore più grande adeguato alle nuove dimensioni del satellite. Il costo della missione quindi a conti fatti sarebbe di 1.75 miliardi di dollari, più di quanto preventivato dal progetto iniziale (1.6 miliardi di dollari).

Da qui la necessità di NASA di valutare anche altre proposte innovative e più economiche che prevedano magari l’uso di strumentazione di ricambio o in eccesso già prodotta per altre missioni, che permettano una condivisione di costi tramite partnership.
NASA comunque ha istituito una commissione che valuterà la proposta del National Research Council per quanto riguarda la missione WFIRST. Un responso è atteso entro il prossimo aprile.

Il prossimo 5 e 6 febbraio i concept proposti verranno presentati e discussi in un workshop organizzato da NASA; tutte le idee saranno considerate in modo equo e verranno scelte quelle più promettenti, puntando su idee innovative che riducano i costi e che possano ottimizzare l’uso delle due piattaforme del NRO.

Fonte: SFN.

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Filippo Magni

Appassionato di spazio, studente di ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano. Collabora all'amministrazione del forum come "Operations Officer". Scrive su AstronautiNEWS da maggio 2009.