Previsto per il 2013 il debutto del nuovo lanciatore leggero giapponese Epsilon
L’Agenzia Spaziale Giapponese JAXA lancerà nel 2013 il suo vettore leggero a propellente solido Epsilon. Ne dà notizia Stephen Clark dalle colonne di Spaceflight Now.com riprendendo l’annuncio ufficiale diffuso dalla stessa JAXA. Il lancio dovrebbe avvenire fra i mesi di Agosto e Settembre del 2013 secondo la notizia apparsa la scorsa settimana sul quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun e riferita dallo stesso Clark. Il payload del primo lancio di Epsilon sarà il piccolo telescopio planetario orbitale SPRINT-A per l’osservazione di Mercurio, Venere, Marte e Giove. Il razzo a tre stadi decollerà dall’Uchinoura Space Center nella costa meridionale dell’isola di Kyushu, la più meridionale delle isole principali giapponesi.
L’obiettivo principale del programma Epsilon, è quello di dimezzare il costo del lancio dei satelliti giapponesi di piccola taglia. Il vettore M-5 precedentemente impiegato per sette volte prima di venire ritirato nel 2006, costava 94 milioni di Dollari a volo, mentre si prevede che un lancio con Epsilon dovrebbe costare 47 milioni di Dollari, almeno questa è l’idea di Yasuhiro Morita, il program manager del nuovo veicolo giapponese.
La riduzione dei costi è stata attuata tramite una progettazione che ha mirato fra le altre cose a semplificare il sistema di controllo del vettore e a fare in modo che siano gli stessi computers interni del veicolo a monitorare autonomamente lo status dei vari sistemi durante il countdown. Inoltre, sempre secondo l’agenzia giapponese, solamente una manciata di ingegneri con dei computers portatili faranno parte del team di controllo delle varie fasi di lancio.
Le caratteristiche di Epsilon sono davvero interessanti. Esso necessiterà di solamente sette giorni di lavoro di assemblaggio al pad prima di poter essere lanciato mentre l’M-5 che esso andrà a sostituire, richiedeva diverse settimane di lavori di approntamento al pad e dozzine di controllori per ogni missione. L’equipaggiamento di bordo è stato realizzato in condivisione con altri razzi vettori giapponesi al fine di garantire l’intercambiabilità delle varie parti.
Il progetto Epsilon è partito nel 2007, ed il suo sviluppo dovrebbe costare, alla fine, 20,5 miliardi di Yen, o circa 255 milioni di Dollari, secondo quanto dichiarato da Morita. Il nuovo vettore nipponico è alto 24 metri ed ha una massa pari a 91 tonnellate e nella configurazione standard, quella a tre stadi a propellente solido, potrà trasportare carichi di 1200 kg in orbita bassa (con perigeo di 250 km ed apogeo di 500 km). Nella configurazione opzionale aggiunta dell’upper stage Compact Liquid Propulsion System, Epsilon potrà orbitare carichi di 700 kg sempre in Low Earth Orbit circolare a 500 km di quota, oppure di 450 kg in orbita eliosincrona di 500 km.
Il primo stadio è basato sulla tecnologia dei boosters laterali impiegati per il lanciatore H-2A, mentre il secondo ed il terzo stadio ereditano i propulsori a propellente solido degli stadi superiori del razzo M-5. L’azienda giapponese IHI Aerospace Co., già costruttrice dell’M-5 ed attuale produttrice del H-2A a propellente solido è la principale contraente del progetto Epsilon.
Presso la base di Uchinoura, ha spiegato Morita, sono in corso i lavori per per l’adattamento del pad di lancio dell’M-5 alle esigenze del nuovo lanciatore giapponese; in sostanza si sta piazzando una specie di piedistallo alto circa 10 m e si sta scavando una nuova trincea per il deflusso dei gas incandescenti prodotti al decollo.
SPRINT-A, il telescopio spaziale che sarà il primo payload ad avvalersi dei servizi di Epsilon, pesa 320 kg ed è dotato di uno spettrometro per l’estremo ultravioletto per lo studio delle interazioni fra le atmosfere planetarie ed il vento solare. Nel 2015 la JAXA lancerà con il secondo volo di Epsilon, il satellite ERG (Energization and Radiation in Geospace), mentre il payload per il terzo lancio di questo nuovo vettore giapponese, che avverrà nel 2016, non è ancora stato selezionato.
Fonti: Spaceflight Now.com; JAXA
Immagini: © JAXA
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