Landspace completa il test di un razzo riutilizzabile con l’obiettivo di un lancio orbitale nel 2025

Il razzo test Zhuque-3 VTVL-1 durante la discesa e l'atterraggio a Jiuquan, l'11 settembre 2024. Credito: Landspace

La startup di lancio cinese Landspace ha condotto un test di decollo e atterraggio verticale di 10 chilometri nello spazioporto di Jiuquan mercoledì 11 settembre, mentre sta sviluppando un razzo orbitale riutilizzabile.

Il razzo di test a decollo e atterraggio verticale riutilizzabile Zhuque-3 VTVL-1 è decollato dalle strutture di Landspace presso il Centro di Lancio Satellitare di Jiuquan, nel deserto del Gobi, intorno alle 14:00 dell’11 settembre.

Il volo è durato 200 secondi e ha incluso la prima accensione secondaria nei test VTVL cinesi. Il motore si è spento dopo 113 secondi di volo, raggiungendo un’altitudine di 10.002 metri, seguita da circa 40 secondi di discesa in planata. La fase di atterraggio è iniziata a 4.640 metri il razzo a è atterrato su una piattaforma di atterraggio a 3,2 chilometri dall’area di lancio. Il razzo è atterrato a 1,7 metri di distanza dal centro della piattaforma stessa.

A gennaio Landspace aveva eseguito un test VTVL raggiungendo una quota di 350 metri, utilizzando un razzo test Zhuque-3 VTVL-1. Il test di mercoledì scorso ha aggiunto un sistema di 4 alette a griglia.

Il successo del test rappresenta un passo avanti nello sviluppo del lanciatore riutilizzabile Zhuque-3 costruito in acciaio inossidabile che sfrutta la miscela di ossigeno e metano-liquido (methalox). Lo Zhuque-3 a due stadi avrà un diametro di 4,5 metri e una lunghezza totale di 76,6 metri.
La massa al decollo sarà di circa 660 tonnellate e sarà alimentata da nove motori Tianque-12B. La capacità di carico utile verso LEO sarà di 21.000 kg quando non recuperabile. Potrà trasportare fino a 18.300 kg quando il primo stadio verrà invece recuperato a terra. In alternativa, può trasportare 12.500 kg quando verrà previsto il rientro al sito di lancio.

Landspace ha dichiarato in un comunicato che l’azienda punta a un primo volo orbitale nel 2025. Il primo recupero e riutilizzo del primo stadio dovrebbe seguire nel 2026.

L’azienda ha comunicato che il test è stato un grande passo avanti evidenziando il successo della verifica del metodo di controllo combinato del motore a razzo riutilizzabile, del sistema di controllo dell’assetto a gas freddo e delle alette a griglia. Questo ha ulteriormente convalidato la precisione degli algoritmi di guida e controllo del razzo in condizioni di alta quota, alta velocità e alta pressione dinamica, secondo Landspace.
L’azienda ha anche sottolineato il suo sistema di gestione della qualità e i requisiti di gestione della sicurezza dei test. Questo include l’identificazione e il controllo completo dei rischi, le procedure operative e i piani di risposta alle emergenze. A giugno, l’altra azienda cinese di lanci commerciali Space Pioneer aveva evitato per un pelo il disastro quando il suo primo stadio Tianlong-3 è decollato in modo drammatico durante un test di accensione statico.

Landspace è stata fondata nel 2015; inizialmente ha sviluppato un razzo solido, chiamato Zhuque-1, che non è riuscito a raggiungere l’orbita durante il suo unico volo. L’azienda si è concentrata su Zhuque-2, un lanciatore a metano. Ha fallito con il suo primo volo nel dicembre 2022, ma ha raggiunto l’orbita due volte nel 2023.

L’azienda è una delle tante che sta sviluppando razzi riutilizzabili in Cina. La quota raggiunta dal razzo durante il test non è la più alta finora effettuata da un’entità cinese infatti SAST, di proprietà dello Stato, ha raggiunto i 12 chilometri a giugno – ma Lanscape ha il primato di essere riuscita nella manovra di riavvio del motore. SAST ha in programma un test di 70 chilometri, che coprirà un volo del primo stadio di durata completa in futuro. Un volo orbitale del razzo methalox è quindi previsto per il 2025.

Un’altra startup cinese di lanci commerciali la Deep Blue Aerospace, ha condotto quello che ha definito un volo di prova “ad alta quota” del suo razzo Nebula-1 domenica 22 Settembre, lanciando il veicolo a un’altitudine di circa 5 km prima di tentare l’atterraggio presso lo spazioporto Ejin Banner nella Mongolia interna.
Il volo di prova è andato bene per circa due minuti e mezzo, prima che il veicolo incontrasse un problema poco prima dell’atterraggio ed esplodesse in una palla di fuoco. L’azienda ha dichiarato di aver imparato molto dal test, completando 10 degli 11 obiettivi principali. Deep Blue prevede di tentare un altro volo di prova ad alta quota già a novembre dove si cercherà di raggiungere un’altezza di 100 chilometri come passo successivo verso un volo orbitale a inizio del 2025.

Le aziende statali e commerciali cinesi sono intenzionate a sviluppare razzi riutilizzabili per aumentare la capacità di lancio complessiva della Cina.

I razzi riutilizzabili e le nuove piattaforme spaziali commerciali aiuteranno la Cina a lanciare le megacostellazioni previste, come G60/Thousand Sails e Guowang. I nuovi razzi potrebbero anche contribuire a sostituire i razzi ipergolici Lunga Marcia, ormai obsoleti, della Cina.

Fonte: Spacenews

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