Al via la missione Axiom-3
Ha preso il via, oggi 18 gennaio 2023 alle 22:49 in Italia, la terza missione privata con finalità scientifiche ed educative alla Stazione Spaziale Internazionale di Axiom Space, questa volta finanziata dall’Italia, dalla Turchia e dalla Svezia. Dal Complesso di lancio 39A del Kennedy Space Center sono infatti partiti il comandante Michael López-Alegría, il pilota Walter Villadei e gli specialisti missione Alper Gezeravcı e Marcus Wandt, i quali risiederanno una decina di giorni insieme all’equipaggio di Expedition 70. Una missione, quella di Axiom-3, dalle tante prime volte, iniziando dalla forte impronta europea dei membri dell’equipaggio.
Il primo stadio B1080 ha svolto egregiamente il suo compito, atterrando in modo spettacolare sulla piazzola LZ-1 di Cape Canaveral, sbucando dalle nuvole. Con la fase dinamica del lancio alle spalle, per la Crew Dragon Freedom e il quartetto di Axiom-3 si prospettano 36 ore di attesa in volo libero per l’avvicinamento all’avamposto, sia per riposarsi e adattarsi alla condizione di microgravità sia per iniziare alcuni dei primi compiti assegnati. L’attracco al modulo Harmony è previsto il 20 gennaio alle 11:15 italiane circa, a cui seguirà alle 13:00 l’apertura dei portelli e l’ingresso nella stazione spaziale. Dopodiché l’equipaggio di Axiom-3 parteciperà alla cerimonia di benvenuto di rito.
Ad eccezione di Micheal López-Alegría, decorato ex-astronauta professionista di NASA, oggi dipendente di Axiom, gli altri sono al primo lancio spaziale, compreso per il Colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana Walter Villadei che ha partecipato il 29 giugno 2023 al volo suborbitale Galactic 01 di Virgin Galactic. Pochi minuti in microgravità che però sono stati comunque preziosi per preparare una missione più lunga nettamente differente. Voluntas è il nome scelto per la missione dell’ottavo astronauta italiano che lavorerà a progetti di ricerca proposti dall’Aeronautica Militare, dall’Agenzia Spaziale Italiana e da imprese e istituti nazionali.
Con la stipula il 19 settembre 2022 di un accordo con Axiom, la Turchia si è assicurata una storica opportunità di volo, con l’intento di ampliare l’impegno del governo turco nell’esplorazione spaziale con l’ambizione di istituire un proprio programma spaziale con equipaggio. Alper Gezeravcı, pilota militare con oltre 10 anni di esperienza, funge da apripista per il suo paese, diventando il primo cittadino turco a orbitare intorno alla Terra. Nelle interviste prima del lancio ha rimarcato il valore simbolico della missione e di sentirsi onorato, ma ha fatto presente che i sentimenti non devono soprastare il desiderio della Turchia di contribuire alla nobile causa della comunità scientifica.
Dopo Christer Fuglesang, la Svezia torna ad avere un portabandiera nello spazio. Si tratta di Marcus Wandt, tra i vincitori nel recente bando di selezione indetto dall’Agenzia Spaziale Europea. Fa parte di quel gruppo di astronauti che l’agenzia ha definito riservisti che avrebbero partecipato a progetti speciali specifici. Le opportunità messe a disposizione da Axiom Space ne sono un esempio! Lui è primo della nuova generazione di astronauti europei a coglierle, in futuro sarà seguito dal polacco Sławosz Uznański, e Muninn è il nome della missione di Marcus Wandt. Non solo, ESA si apre così alla prospettiva nei voli commerciali, riconoscendo il ritorno di valore delle collaborazione con aziende come Axiom sono in grado di offrire. È un cambio di paradigma: anche missioni di breve durata, organizzate in tempi ragionevolmente ridotti con un flessibile accesso all’orbita terrestre bassa, possono consentire di svolgere ricerche scientifiche in modo profittevole.
Nei limitati e concitati giorni alla Stazione Spaziale Internazionale Marcus Wandt si farà carico di una ventina esperimenti, in gran parte incentrati sugli effetti della microgravità sul corpo umano, con un’occhio di riguardo sui risvolti nella quotidianità. Ciò racchiude studi sulla salute delle ossa, del monitoraggio del sonno, sulla mutazione delle cellule staminali celebrali.
Il tutto senza tralasciare l’architettura dei moduli abitati del futuro per un ambiente più confortevole dal punto di vista psicofisico dell’astronauta oppure la comprensione di misteriosi fenomeni meteorologici terrestri: i fulmini ad alta quota che si estendono fin nella stratosfera, ben al di sopra delle nuvole, a una altitudine di 10–80 chilometri.
Sapevatelo: il lancio odierno stabilisce un primato. Considerando la doppia cittadinanza (ispano-statunitense) del comandante López-Alegría, sono ben nove le nazioni rappresentate in orbita: Cina, Danimarca, Giappone, Italia, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Turchia.
Fonte: ESA (Muninn Presskit)
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