Chandrayaan-3 in partenza per la Luna
L’Indian Space Research Organisation (ISRO) ha annunciato giovedì 6 luglio con un tweet, che il lancio della missione LVM3-M4/Chandrayaan-3 è stato fissato per venerdì 14 luglio 2023 quando in Italia saranno le 11:05.
Il lancio avverrà dalla seconda rampa di lancio dello Satish Dhawan Space Centre di Sriharikota, situato sulla costa sud orientale indiana, nello stato dell’Andhra Pradesh, per mezzo del vettore Launch Vehicle Mark-3 (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle Mark III), LVM3, il quale è in grado di portare in orbita di trasferimento geosincrono un carico di 4.000 kg. L’integrazione della sonda con il suo lanciatore è avvenuta il 5 luglio.
L’obiettivo di Chandrayaan-3
L’obiettivo è quello non raggiunto dalla precedente missione Chandrayaan-2, la quale ha mancato l’allunaggio a causa del malfunzionamento del motore del lander Vikram il 6 settembre 2019. Chandrayaan-3 dovrà dimostrare la capacità dell’agenzia spaziale indiana di lanciare, far atterrare sulla Luna in maniera controllata il lander e di riuscire a pilotare il rover sulla superficie selenica.
Chandrayaan-3
Il veicolo spaziale Chandrayaan-3 è composto da tre elementi: il lander, del peso di 1.726 kg, il rover di 26 kg, e il modulo propulsivo del peso di 2.148 kg, per un totale di 3.900 kg.
Il modulo propulsivo ha la funzione principale di trasferire il lander e il rover dalla traiettoria del lanciatore all’orbita lunare circolare polare a una quota di 100 km. Esso è dotato di una suite di strumenti scientifici che entreranno in funzione dopo il distacco dal lander.
Il programma Chandrayaan
Il programma Chandrayaan (Chandra: Luna, yaan: viaggio) è il programma di esplorazione lunare indiano, la cui prima missione, Chandrayaan-1, è stata lanciata il 22 ottobre 2008 dal Satish Dhawan Space Centre (SDSC) di Shriarikota. La sonda è entrata in orbita lunare l’8 novembre 2008, a una quota di 100 km per svolgere la sua missione di analisi chimica, mineralogica e di mappatura geologica della superficie lunare, grazie ai suoi 11 strumenti scientifici forniti da USA, Regno Unito, Germania, Svezia e Bulgaria. Al termine del suo lavoro scientifico, nel maggio 2009 la quota di volo è stata innalzata a 200 km.
Il veicolo spaziale indiano ha compiuto oltre 3.400 orbite attorno alla Luna e la missione è stata dichiarata conclusa da ISRO quando il 29 agosto 2009 sono state perse le comunicazioni con la sonda.
Chandrayaan-2 aveva ben altre ambizioni quando è stata lanciata il 22 luglio 2019 dal secondo pad del SDSC. Costituita da orbiter, lander e rover, era dotata di una strumentazione scientifica che avrebbe dovuto permettere agli scienziati indiani di comprendere l’origine e l’evoluzione della Luna. Dopo la manovra di inserimento nella traiettoria lunare, Trans Lunar Insertion (TLI) del 14 agosto 2019, è entrata in orbita lunare polare il 20 agosto 2019, a una quota di 100 km.
Il 2 settembre 2019 il lander Vikram si è separato dell’orbiter e di seguito si è collocato su un’orbita ellittica di 100 × 35 km. Il 6 settembre ha iniziato la discesa verso il suolo lunare, che è stata nominale fino a 2,1 km dalla superficie, quando si sono persi i contatti. Secondo la ricostruzione ufficiale dell’accaduto, Vikram ha effettuato un “allunaggio duro” deviando dalla traiettoria corretta, a causa di un problema nel software di guida.
Ci si augura che la sorte di Chandrayaan-3 possa essere migliore.
Fonti: ISRO; ANI; Industan Times; The Indian Express
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