Apollo 16, terza e ultima EVA lunare
23 aprile 1972
Dal nostro inviato a Houston
Gli astronauti John Young e Charlie Duke hanno completato l’ultima EVA della missione e si preparano al ritorno in orbita dove si ricongiungeranno con il compagno Ken Mattingly rimasto a bordo del CSM Casper.
Alle 16:25 italiane con l’uscita dal LM Orion, Young e Duke hanno iniziato la terza giornata di esplorazione dell’altopiano Descartes. Viaggiando a bordo del rover per 4,4 km in direzione nord hanno raggiunto il bordo del North Ray, un grande cratere di circa 1 km di diametro e 230 metri di profondità. I campioni raccolti e la descrizione visiva della geologia del cratere hanno definitivamente sfatato l’ipotesi, inizialmente proposta dai geologi planetari di supporto alla missione, sull’origine vulcanica dell’altopiano.
A circa 200 metri dal LM un grande masso delle dimensioni di una casa e prontamente chiamato House Rock, ha catturato l’attenzione ed è stato raggiunto a piedi dai due astronauti ripresi in diretta dalla telecamera del rover.
Dopo quasi un’ora e mezza di esplorazione e raccolta campioni nei pressi del cratere, Young e Duke hanno ripreso la strada di ritorno verso il LM, fermandosi però nei pressi di un masso alto circa 3 metri, presso cui hanno raccolto campioni dalla zona perennemente in ombra, da qui il nome Shadow Rock.
«Fai questo in West Texas e troverai un serpente a sonagli», ha commentato scherzosamente Duke mentre raccoglieva i campioni da sotto il masso. «Qui trovi suolo che è stato sempre in ombra».
Grazie al terreno pianeggiante, relativamente privo di avvallamenti e ostacoli di medie dimensioni, Young è stato in grado di accelerare il rover fino a raggiungere la velocità di 17 km/h, stabilendo un nuovo record.
Tornati nei pressi del LM, il rover è stato scaricato di tutto il materiale da riportare a Terra e quindi parcheggiato definitivamente a circa 90 metri di distanza per avere una buona visuale del decollo del modulo lunare.
Prima di rientrare nel LM e chiudere questi tre giorni di esplorazione, Duke ha posato sulla superficie una fotografia che lo ritrae in borghese insieme alla moglie Dotty e i figli Charles e Tom.
La EVA si è quindi conclusa dopo 5 ore e 40 minuti; come di consueto, per alleggerire il LM in vista del decollo sono stati gettati fuoribordo gli ingombranti zaini Portable Life Support System (PLSS), i sovrascarpe, i copricasco e altro materiale non più necessario.
In 20 ore e 14 minuti di lavoro totale all’esterno, Young e Duke hanno raccolto 95,7 kg di campioni e coperto 26,7 km a bordo del rover.
Il decollo dalla Luna per il ritorno in orbita è previsto per domani alle 02:25 del mattino ora italiana, mentre il ricongiungimento con il compagno Ken Mattingly rimasto a bordo del CSM è previsto circa due ore dopo.
Foto credits: NASA.
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