STS-122 aggiornamenti dal pad

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Non ci sono particolari problemi nei preparativi della missione programmata per il lancio del 6 Dicembre.
Dopo la passeggiata di oggi conclusa con pieno successo, il nodo Harmony, che domani verrà definitivamente riaperto e dichiarato operativo, potrà ospitare sia lo Shuttle Atlantis sia il laboratorio Europeo Columbus.
Non essendoci problemi significativi nel processo di preparazione al lancio, l'attenzione era fino ad oggi focalizzata sul lavoro in orbita, che concluso con successo restituisce la "palla" al management a terra che deve perfezionare le ultime decisioni.
Prima fra tutte si sta valutando una possibile estensione di 2 giorni della missione (da 11 a 13 giorni) per effettuare una EVA aggiuntiva (per ora ne sono previste 3) richiesta dai manager della ISS.
Se la richiesta venisse accolta la priorità della EVA 3 passerebbe al lavoro sul SARJ mentre l'attuale EVA 3 diventerebbe la quarta.
Una decisione verrà presa anche alla luce di quello che si è visto oggi con l'ispezione che è stata effettuata e che era precedentemente programmata proprio nella EVA 3 della STS-122.
Intanto si è analizzato il materiale polverizzato che si è trovato nel giunto danneggiato, è sicuramente 1505 Nitride, il materiale più duro utilizzato in quel sistema.
Potrebbero comunque venir dichiarati sufficienti i campioni raccolti durante queste due ispezioni e non essere quindi necessaria un'ulteriore ispezione durante la STS-122, e si procederà quindi ad un piano di intervento con i dati già in possesso. Una decisione sarà presa nei prossimi giorni.
 

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.