Buone notizie dal riavvio di Hubble.
Le complesse operazioni necessarie per la commutazione remota verso il “Side B” del circuito Science Data Formatter (SDF) contenuto nel Science Instrument Command and Data Handler (SIC&DH) sta procedendo senza intoppi.
I comandi di conversione vengono inviati progressivamente e si sta anche tentando di eseguire un ultimo tentativo di riavviare il “Side A”.
I contatti con il circuito primario sono stati ristabiliti ed ora si cerca di ottenere dati diagnostici sulle varie componenti direttamente dal Control Unit/Science Data Formatter (CU/SDF).
La conversione sta comunque avvenendo in maniera fluida e le risposte sono ottime. I dati inviati sono coerenti con le copie ricevute per il controllo incrociato e quindi il lavoro procede a gonfie vele.
Il “safe mode” è stato disattivato e i computer di bordo (che sono degli Intel 80486) sono tornati nel pieno controllo della situazione, eseguendo le molteplici procedure di riattivazione dei vari componenti, comprese le antenne ad alto guadagno.
La preoccupazione più grande è attualmente il pezzo di ricambio che sta presentando delle procedure sempre più complesse per la sua preparazione al volo. La sequenza di prove necessarie per la verifica, fra collaudi elettrici, vibrazionali e termici porteranno via dei mesi prima che lo si possa inviare al KSC per l’integrazione nel carico di Atlantis e quindi sta prendendo sempre più piede l’opzione dell’anticipo (anzi il mantenimento del programma originale) a febbraio per STS-119.
La situazione è ancora molto incerta e notizie più chiare giungeranno a inizio novembre, quando si avranno informazioni concrete provenienti sia da Hubble che dal ricambio in fase di test.
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