Starship SN10 atterra per la prima volta, ma esplode a sorpresa

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Credits: SpaceX via YouTube

Dopo un rinvio dovuto a un problema con uno dei motori Raptor, poco dopo la mezzanotte italiana di oggi 4 marzo ha preso il via il decimo volo di un prototipo Starship, in un balzo che possiamo definire storico per SpaceX. SN10 è decollato dal Launch Pad A del centro sperimentale di Boca Chica, in Texas.

Il salto alla quota di 10 chilometri è stato un grande successo, centrando diversi obiettivi fondamentali quali decollo, ascensione e transizione in posizione orizzontali, come già successo con i suoi predecessori. Ma solo SN10 è riuscito anche a completare la manovra di raddrizzamento e di atterraggio, avvenuto a pochi metri dal centro della piazzola appositamente predisposta. Ecco il video per rivivere le emozioni dello streaming.

Come promesso da Elon Musk al termine della missione di Starship SN9, questa volta all’atterraggio sono stati accesi tutti e tre i Raptor, anche se solo per alcuni istanti, in modo che il software avesse la possibilità di “scegliere” quali usare per l’approccio finale, effettuato poi con il sostegno di un solo propulsore.

Il contatto con il suolo è avvenuto in modo controllato ma ancora a velocità troppo alta, tanto che le gambe del prototipo sembrano essere rientrate per tutta l’escursione disponibile lasciando SN10 leggermente inclinato, poggiato sul cemento direttamente con la “gonna” che nasconde i motori e con gli alettoni inferiori.

Starship SN10 poggiato sulla piazzola di atterraggio. Nella parte inferiore si nota il fumo dell’incendio che gli sarà fatale pochi minuti dopo. Credits: SpaceX via YouTube.

Pochi istanti dopo l’atterraggio dalla parte inferiore del prototipo si sono viste uscire delle fiamme seguite da una notevole quantità di fumo biancastro, segno di una combustione in corso che SpaceX ha tentato per alcuni minuti di controllare con un getto d’acqua, senza successo. L’acqua spruzzata dalla lancia non è infatti riuscita ad arrivare alla sorgente delle fiamme, che alla fine hanno innescato i residui di metano ancora presenti nel prototipo.

A diretta ufficiale conclusa infatti, mentre online erano rimasti solo i vari “live” degli youtuber più appassionati, SN10 è letteralmente saltato in aria, di fatto “decollando” una seconda volta spinto in alto dalla violenza dell’esplosione.

L’esplosione, inattesa e spettacolare, non ha causato danni a persone, mentre nelle prossime ore si valuteranno eventuali conseguenze alla rampa di lancio.

Lo sfortunato destino di SN10 non deve confonderci, inducendoci a pensare a una missione fallita. Al contrario, come dicevamo in apertura, il balzo in avanti in termini di obiettivi raggiunti è stato eccezionale. Aver per la prima volta padroneggiato la verticalizzazione del prototipo e un atterraggio sostanzialmente corretto è di fondamentale importanza non tanto per il fatto in sé, quanto per la mole di dati che si è potuta raccogliere e che sarà preziosa per raffinare la parte terminale del volo dei prossimi prototipi.

Buoni progressi sono stati fatti anche con una feature bonus come le immagini in diretta, che questa volta hanno mostrato prospettive mai viste prima nel live streaming, per la gioia di centinaia di migliaia di appassionati che hanno seguito lo streaming del salto.

Eccone alcune prese dalla diretta di SpaceX.

Con Starship SN11 praticamente pronto nella high bay, vedere un altro di questi bestioni in volo sarà solo una questione di poche settimane, con SpaceX che cercherà di capitalizzare quanto imparato con il “sacrificio” di SN10.

Per tutti gli aggiornamenti vi consigliamo di seguire su ForumAstronautico.it le discussioni dedicate a Starship SN10 e agli aggiornamenti quotidiani da Boca Chica.

Fonti: SpaceX

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.