Lanciato il quinto satellite militare russo della serie Lotos

1301915.jpg
Il momento del lancio. Credit: Russian Defense Ministry's press service/TASS.

Lo scorso 2 febbraio alle 21:45 italiane (le 23:45 ora locale), le Forze spaziali russe (Kosmičeskie vojska) hanno lanciato con successo la missione Lotos-S1 con un razzo Sojuz 2.1b. Il vettore è decollato dalla rampa 43/4 (43R) del cosmodromo di Pleseck, in Russia. Si è trattato del volo numero 38 partito da questa rampa.

Il satellite è di tipo militare e componenti e funzionalità non sono del tutto note. Si sa che si tratta di un singolo carico da 6 tonnellate di massa circa e che si occupa di ELINT, monitoraggio di segnali elettromagnetici sulla superficie terrestre diversi da quelli usati per le normali telecomunicazioni.

https://twitter.com/roscosmos/status/1356875115988987904
Roskosmos conferma lancio e operatività del satellite.

Il lancio è avvenuto senza particolari problemi, come riferito dal comunicato stampa del Ministero della Difesa russo, e il satellite è stato inserito in un’orbita a 900 km di quota e 67,1° di inclinazione. Si tratta del quinto satellite di tipo Lotos-S, il quarto della versione evoluta Lotos-S1, l’ultimo dei quali è stato lanciato nel 2018, e fa parte del sistema di sorveglianza russo denominato Liana.

Con questi satelliti Lotos si intende sostituire i vecchi e ormai obsoleti Celina, il cui primo lancio risale ai tempi dell’Unione Sovietica, nel 1967, mentre l’ultimo è avvenuto nel 2007.

Fonti: TASS

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Gianmarco Vespia

La scienza è importante. Ne ho fatto parte tanti anni fa, ma ho dovuto abbandonare la carriera. In Italia manca il supporto agli scienziati, in molti modi: sostegno, fiducia, credibilità, rispetto e finanziamenti. ISAA mi ha dato la possibilità di diventare divulgatore e di raggiungere un pubblico interessato e appassionato in questo piccolo settore che è l'astronautica. La scienza si muove troppo in silenzio, occorre pazienza e attenzione per capirla e apprezzarla, per spiegarla alle nuove generazioni, appassionarle e permettergli di costruire un futuro migliore per sé e per il mondo intero.