STS-125 Aggiornamenti procedure di recovery

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Mentre le procedure immediate sembrano ormai consolidate con il rollback di STS-125 al VAB e il cambio di rampa per Endeavour con il relativo passaggio di missione, sono ancora abbastanza incerte le scelte che verranno attuate successivamente, in particolare è ancora aperto il dibattito se separare o no la navetta Atlantis dall'ET/SRB.
In questi giorni è in corso lo svuotamento della stiva di tutto il payload installato per il rollback anche di esso, successivamente si procederà con lo svuotamento della navetta da tutti i propellenti ipergolici, tossici e pericolosi e si comincerà infine a preparare il complesso per il ritorno al VAB previsto per il 19 o 20 Ottobre.
In particolare martedì verrà completata la rimozione del payload e venerdì prossimo la struttura rotante della rampa, la RSS, verrà aperta per poter rimuovere il payload dalla rampa. Lunedì 13 verrà rimosso da essa e trasportato nelle strutture del KSC mentre la RSS si richiuderà per poter effettuare lo svuotamento dei serbatoi dell'RCS per il 17.
La preparazione per il rollback sarà terminata per la sera del 18 Ottobre e l'inizio della movimentazione è programmato per le 4am ora locale della mattina successiva.
Come anticipato sono ancora aperte le discussioni sul seguito, ovvero sulla possibilità o meno di effettuare un de-stacking della navetta dal resto del complesso per i mesi che la separano dal lancio. In quest'ottica sono al vaglio le problematiche nel lasciare per mesi lo shuttle in posizione verticale e i vantaggi di tale procedura.
Le problematiche riguardano soprattutto la parte strutturale dei portelloni della stiva che dovrebbero rimanere per diversi mesi in tale posizione e gli effetti dell'umidità presente nel VAB che non è ad ambiente controllato. In tale posizione sarebbe comunque possibile sostituire le batterie dei SRB e le videocamere dell'ET.
Altro problema sono i bordi d'attacco non ispezionabili e i carrelli, compresa la pressione delle gomme, non ispezionabile in tale posizione. Per quanto riguarda quest'ultimo problema la certificazione di essi è valida per un atterraggio non oltre il 15 Aprile e se si dovesse superare tale data sarebbe comunque necessario un de-stacking.
Altri sistemi che potrebbero richiedere manutenzione sono le batterie del GPC (General Purpose Computer) e del GPS (queste scadono il 20 Gennaio), il MAD Modular Auxiliary Data e il Microwave Scan Beam Landing System (MSBLS).

Per Hubble invece procede la procedura di scambio di canale per cercare di rimettere in piedi la trasmissione a terra dei dati scientifici. Il termine della procedura dovrebbe arrivare per Mercoledì prossimo e solo allora si inizierà la campagna di test per certificare al volo il ricambio da portare in orbita. In base ai risultati di questi due processi si deciderà se lanciare STS-125 il prossimo Febbraio o il prossimo Aprile.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.