Valutazioni in corso su una anomalia elettrica sulla ISS
Mentre l’equipaggio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale apriva i portelli di collegamento con la capsula cargo Europea Automated Transfer Vehicle (ATV) appena arrivata, gli ingegneri di terra hanno dovuto cominciare a studiare dei piani di emergenza per concludere anticipatamente questa missione di rifornimento qualora non si fosse riusciti a risolvere le cause di una anomalia elettrica.
Secondo quanto riportato da un aggiornamento da parte della NASA di venerdì 30 marzo 2012, gli ingegneri del centro di controllo di Tolosa in Francia, che seguono le operazioni della capsula cargo, hanno riferito del mancato funzionamento di uno dei due canali ridondanti del sistema di controllo delle apparecchiature Russe che forniscono energia elettrica dalla Stazione Spaziale verso lo ATV. Il canale di riserva aveva superato inizialmente i test di verifica lo scorso venerdì, ma non era stato ancora collegato alla Stazione Spaziale.
L’alimentazione elettrica fornita dalla ISS è necessaria per il funzionamento dell’ATV in quanto i pannelli solari di cui è dotato, pur essendo perfettamente dispiegati e funzionanti, non sono in grado di fornire l’energia necessaria dato che la loro orientazione, una volta agganciato alla Stazione Spaziale, non ne consente la piena esposizione ai raggi solari.
L’ATV, il terzo lanciato dalla Agenzia Spaziale Europea (ESA) e battezzato con il nome del fisico Italiano Edoardo Amaldi, era stato lanciato lo scorso 23 marzo dalla spazioporto di Kourou in Guiana Francese, per agganciarsi alla ISS mercoledì, trasportando acqua, ossigeno, cibo, indumenti e apparecchiature scientifiche per l’equipaggio, ma anche propellente per i motori di controllo di assetto della Stazione Spaziale.
Un ulteriore carico di propellente è a bordo della capsula cargo per essere utilizzato dai suoi propulsori con lo scopo di innalzare la quota rispetto alla Terra della Stazione Spaziale (reboost), operazione che si rende periodicamente necessaria per bilanciare la naturale perdita di quota della ISS dovuta all’attrito con li tenui strati dell’atmosfera terrestre presenti anche a circa 400 km di distanza dalla superficie.
Proprio un operazione di reboost, per sollevare l’orbita della ISS di circa 2 miglia (3,2 km), a carico dei propulsori dello ATV-3 è stata eseguita ieri sabato 31 marzo 2012, inizialmente in dubbio nel caso l’anomalia elettrica non fosse stata risolta. Inoltre, un’altra operazione di reboost è prevista per il 5 aprile 2012 per correggere l’orbita della ISS per favorire, il 19 aprile, lo sgancio della capsula cargo Russa Progress, anch’essa attualmente attraccata alla Stazione Spaziale, ed il successivo attracco di un’altra capsula Progress di rifornimento per il 22 aprile.
L’anomalia è poi stata definitivamente risolta nella tarda serata del 31 Marzo e le operazioni sono proseguite come inizialmente pianificato, con il trasferimento dell’energia elettrica dalla ISS a ATV che risulta attualmente nominale.
Fonte SpaceFlightNow.com
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