Biomass è stato incapsulato nella sua carenatura

In questa immagine i tecnici stanno applicando l'adesivo della missione Biomass sulla carenatura del vettore. Credits: ESA-CNES-ARIANESPACE/Optique vidéo du CSG–S. Martin

Il satellite dell’Agenzia spaziale europea è stato inserito nella carenatura protettiva del razzo Vega-C; ora Biomass è quasi pronto per il suo lancio attualmente previsto per il 29 aprile.

Una volta in orbita, questo satellite facente parte del programma ESA Earth Explorer, fornirà informazioni fondamentali sullo stato di salute e sulle dinamiche delle foreste di tutto il mondo, rivelando come esse stanno cambiando nel tempo. migliorando soprattutto la nostra comprensione del loro ruolo nel ciclo globale del carbonio.

Biomass è giunto presso lo spazioporto europeo nella Guiana Francese lo scorso 10 marzo e da allora è stato sottoposto ad una serie di preparativi e controlli finali, in vista del suo decollo con il lanciatore Vega-C.

In primo piano, il satellite Biomass installato sul suo adattatore, in attesa di essere incapsulato nelle due semiogive visibili sullo sfondo contro la parete. Credits: ESA-CNES-ARIANESPACE/Optique vidéo du CSG–S. Martin

Recentemente Biomass è stato rifornito di propellente ed è stato connesso suo adattatore per il lancio. Sono stati collegati e testati i cablaggi ombelicali per assicurare un’interfaccia elettrica sicura e di seguito il satellite è stato acceso con successo per i controlli pre-lancio dei suoi sistemi. Gli ingegneri hanno inoltre condotto dei test sugli impianti elettrici del vettore, per verificarne la perfetta integrazione con il satellite.

Nel frattempo, le due semi-ogive che formano la carenatura protettiva, già riportanti le decalcomanie relative alla missione, erano state trasferite presso la struttura di integrazione.

L’Assembly Integration and Verification Engineer dell’ESA Gianluigi Fava, ha spiegato: «L’incapsulamento di un satellite all’interno della carenatura di un razzo, è sempre un momento molto emozionante per tutta la squadra. Dopo anni di lavoro di sviluppo, di assemblaggio e di collaudo, questa è stata l’ultima volta in cui abbiamo potuto vedere il satellite dal vivo con i nostri occhi.»

Biomass è il primo satellite a trasportare un radar ad apertura sintetica (Synthetic Aperture Radar – SAR) in banda-P; un innovativo strumento capace di penetrare le fitte chiome delle foreste per analizzare i fusti legnosi, i rami e gli steli, dove è stoccato il carbonio. Questa tecnologia d’avanguardia fornirà una mole di dati senza precedenti, la quale permetterà ai ricercatori di determinare con accuratezza le riserve di carbonio e i suoi flussi influenzati dai cambiamenti nello sfruttamento del suolo, dalla degradazione delle foreste e dalla loro ricrescita. Tutto questo migliorerà la nostra comprensione dello stato di salute delle foreste, aiuterà a monitorare i cambiamenti nel tempo e servirà a fare luce sul complesso ciclo del carbonio a livello globale. Com’è noto, le foreste giocano un ruolo cruciale nella regolazione dell’anidride carbonica (CO2) presente in atmosfera tramite la fotosintesi clorofilliana e conservando il carbonio nei tronchi, nei rami, nelle foglie e nelle radici.

Tuttavia, rimangono ancora delle significative incertezze riguardo il carbonio totale stivato in tutte le foreste del nostro pianeta, e sulle sue evoluzioni. L’aumento delle temperature medie, l’incremento della CO2 e le varie attività umane, come la deforestazione ai fini agricoli e l’espansione urbana, complicano ulteriormente queste dinamiche.

La missione Biomass dell’ESA, intende risolvere queste incertezze fornendo dati critici sulle riserve e sui flussi del carbonio. Riuscendo a discernere gli spostamenti del carbonio legati allo sfruttamento del terreno e alla degradazione e ricrescita delle foreste, la missione approfondirà la nostra comprensione del ruolo delle foreste nel ciclo del carbonio su scala globale.

Il lancio di Biomass è attualmente previsto per il 29 aprile alle ore 11:15 italiane.

Fonte: ESA

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)

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