Battuta di arresto per SpaceX, che nel corso della missione di test IFT-7 di ieri 16 gennaio ha perso Ship 33 in una spettacolare esplosione avvenuta poco dopo la separazione tra i due stadi di Starship.
Dopo una serie di rinvii dovuti alle condizioni non ideali del meteo, il decollo è avvenuto alle 23:37 italiane dal centro spaziale di Boca Chica, in Texas. Tutto sembrava seguire lo spettacolare copione dei lanci precedenti, con un hot staging eseguito senza sorprese e il recupero di Booster 14 riuscito perfettamente.
I contatti con Ship 33 sono stati persi poco dopo la separazione dal Booster. Non è ancora chiara la dinamica degli eventi, ma i numerosi video e foto apparsi su Internet mostrano un’esplosione seguita dalla formazione di una nube di detriti sopra il cielo dei Caraibi. I frammenti di Ship 33 sono rientrati sull’oceano lungo la rotta prestabilita lasciandosi dietro una spettacolare scia di gas incandescenti. Al momento non sono stati segnalati danni a persone o cose, ma per motivi di sicurezza i voli che avrebbero incrociato la traiettoria di Ship 33, nel tratto di mare tra Florida e Cuba, sono stati deviati. L’imprevisto è avvenuto all’interno delle zone di sicurezza delimitate lungo la traiettoria programmata.
Ship 33 era il primo esemplare della seconda versione di stadi superiori del sistema di lancio, e incorporava varie novità dal punto di vista funzionale e aerodinamico. Gli obiettivi della missione erano, come sempre, molto ambiziosi. Oltre a cercare di ripetere il successo degli eccezionali voli precedenti, questo avrebbe dovuto validare anche le tante modifiche apportate a tutto il veicolo. A bordo c’era anche un carico utile, rappresentato da un dispenser e da una decina di simulacri di Starlink V3, che avrebbero dovuto essere rilasciati lungo la traiettoria del volo per poi rientrare a loro volta in sicurezza sull’Oceano Indiano.
Al momento della partenza tutti e 33 i Raptor hanno funzionato bene, assicurando a Starship un profilo di ascesa nominale. Dopo l’hot staging il booster ha svolto con successo la manovra di boostback, anche se solo con 12 dei 13 motori previsti, dato che uno non si è riacceso. Il piccolo intoppo si è poi risolto, dato che la frenata finale è avvenuta con 13 Raptor. Anche la sequenza finale di approccio alla torre è avvenuta come previsto, e Booster 14 si è poggiato dolcemente ai bracci della torre, segnando la seconda cattura riuscita di un booster Super Heavy.
Dopo la separazione dal booster, lo stadio superiore della Starship ha acceso con successo tutti e sei i motori Raptor e iniziato la fase propulsa per continuare l’ascesa nello spazio. La telemetria proveniente da Ship 33 è andata persa prima del completamento dell’accensione che avrebbe portato la Ship sulla traiettoria suborbitale prevista, dopo circa otto minuti e mezzo di volo. I dati preliminari indicano che si è sviluppato un incendio nella sezione di poppa di Ship 33, risultato nella distruzione del veicolo. Riguardando il video del lancio nei momenti immediatamente precedenti la perdita del segnale, a T+7:53, il noto divulgatore Scott Manley è stato tra i primi a scorgere delle fiamme infilarsi nei giunti delle alette posteriori della Ship.
Le indagini sulle cause e la precisa sequenza degli eventi sono in corso sotto l’occhio vigile della FAA, e richiederanno qualche giorno per essere completate.
Questo fallimento, del tutto comprensibile e sempre possibile nel corso di un programma di ricerca e sviluppo, riporta tutti (letteralmente) coi piedi per terra. L’incredibile striscia di successi di SpaceX e l’apparente facilità con cui obiettivi sempre più ambiziosi sono stati raggiunti tende a far dimenticare al pubblico la complessità di un progetto formato da centinaia di migliaia di componenti hardware e software che devono funzionare perfettamente, e da energie in gioco molto alte.
L’imponente mole di telemetria ricevuta sarà un elemento cruciale per apprendere cosa è andato storto e per incorporare questa dura lezione nelle prossime Ship, per migliorarne l’affidabilità e progredire nello sviluppo del sistema che in futuro sarà usato per trasportare astronauti NASA sulla superficie della Luna.
Ship e Booster per IFT-8 sono già stati costruiti e sono in fase di test pre-lancio, ma a questo punto la loro missione è rimandata a data da destinarsi.
Ecco alcuni video spettacolari che mostrano i detriti di Ship 33 in rientro: Video 1 – Video 2 – Video 3 – Video 4.
Fonte: SpaceX