Dopo una lunga revisione, il Vega-C torna a volare. Lo scorso 5 dicembre 2024, alle ore 22:20 italiane, il lanciatore ha completato con successo la missione della durata di circa due ore. Questo evento segue il rinvio del 4 dicembre, causato da problemi meccanici legati alla mancata apertura del mobile gantry. Si tratta della struttura mobile su rotaie che protegge il razzo sulla piattaforma di lancio nei giorni antecedenti il lancio mentre il personale completa i preparativi finali per il decollo.
Grazie alle migliorie apportate dopo il fallimento avvenuto alla fine del 2022, causato da problematiche legate al materiale utilizzato per l’inserto della sezione ristretta del propulsore Zefiro 40 e alla riprogettazione della geometria dell’ugello del motore a combustibile solido, Vega-C è ora tornato in piena efficienza.
La missione, il secondo lancio di Arianespace del 2024 con il razzo della famiglia Vega, ha come obiettivo il posizionamento in orbita eliosincrona del satellite Sentinel-1C. Oltre al carico utile complessivo di 2.285 kg, la missione rappresenta anche un banco di prova per il lanciatore Vega-C, grazie alle modifiche tecniche introdotte. Il decollo è avvenuto dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana Francese.
L’obiettivo del lancio era quello di rilasciare il carico, a un’altitudine di 700 km e con un’inclinazione di circa 98,19 gradi. La missione ha una durata complessiva di 1 ora e 43 minuti, il tempo necessario a “posizionare” nell’orbita eliosincrona desiderata Sentinel-1C, un satellite gestito da ESA, per conto della Commissione Europea.
Il lanciatore Vega-C ha visto l’introduzione di motori a razzo a combustibile solido più potenti per il primo e il secondo stadio, serbatoi dello stadio superiore AVUM più capienti e una copertura aerodinamica più grande. Rispetto al Vega, aumentano significativamente la capacità di carico utile (fino a 2.300 chilogrammi in orbita eliosincrona – SSO) e raddoppia il volume disponibile dell’ogiva. Il lanciatore quindi soddisfa meglio le esigenze specifiche dei piccoli satelliti, grazie alla piattaforma per il rilascio di satelliti SSMS (Small Spacecraft Mission Service) migliorata e al motore AVUM+ che consente fino a sette riaccensioni. Vega C può così collocare i suoi carichi utili su tre diverse orbite nella stessa missione, rispetto alle due precedentemente possibili con Vega.
L’ESA è responsabile della certificazione del lanciatore Vega C ed è l’autorità contrattuale per lo sviluppo del programma, portato avanti con la partecipazione di tredici Stati membri. La prima generazione della famiglia Vega è stata lanciata nel 2012 e ha volato 22 volte, con un ultimo volo di successo il 4 settembre, trasportando a bordo Sentinel-2C
Il payload principale del Vega-C, in questo lancio è il satellite Sentinel-1C, il terzo della serie Sentinel-1, parte integrante del programma Copernicus per l’osservazione della Terra dell’Unione Europea. Sentinel-1C contribuirà a uno dei più avanzati sistemi di osservazione del pianeta, offrendo dati e servizi accessibili a istituzioni pubbliche, aziende e cittadini di tutto il mondo.
Di seguito alcune immagini dei preparativi del satellite prima della chiusura nell’ogiva del Vega-C. Crediti: ESA – M. Pédoussaut
Il programma Copernicus, gestito dalla Commissione Europea in collaborazione con ESA, rappresenta un pilastro fondamentale per il monitoraggio ambientale globale. Sentinel-1C, realizzato da Thales Alenia Space, presenta tecnologie di punta, tra cui:
- radar ad apertura sintetica in banda C a 5,405 GHz;
- quattro modalità di acquisizione con fasce di 20, 80, 250 e 400 chilometri e risoluzioni di 5, 20 e 40 metri;
- un sistema per l’identificazione e il tracciamento automatico delle navi per il monitoraggio marittimo.
La tecnologia a bordo del satellite Sentinel-1C è stata progettata per fornire immagini continue, in qualsiasi condizione meteorologica, sia di giorno che di notte, per il monitoraggio terrestre e marittimo. La tecnologia radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C ha il vantaggio di operare a lunghezze d’onda che non sono ostacolate da nuvole o dalla mancanza di illuminazione, permettendo così di acquisire dati sia di giorno che di notte, in tutte le condizioni meteorologiche.
Il Sentinel-1C fornisce immagini radar per numerose applicazioni. Le immagini SAR sono il metodo migliore per tracciare il cedimento del suolo e i danni strutturali: osservazioni sistematiche e capacità interferometriche avanzate rendono rilevabili e monitorabili da vicino i movimenti del terreno, anche quelli quasi impercettibili nella vita quotidiana. Oltre a essere una risorsa preziosa per i pianificatori urbani, questo tipo di informazioni è essenziale per monitorare spostamenti dovuti a terremoti, frane e sollevamenti vulcanici.
Il satellite giocherà un ruolo chiave nel monitoraggio dei rischi geologici, delle attività minerarie, della geologia e della pianificazione urbana, offrendo dati cruciali per l’analisi della subsidenza. Questo lancio del Vega-C è particolarmente significativo: oltre a portare in orbita il sesto satellite del programma Copernicus tramite Arianespace, segna la 51ª missione della compagnia per l’Agenzia spaziale europea. Sentinel-1C è inoltre il 107º veicolo spaziale costruito da Thales Alenia Space a essere lanciato da Arianespace, confermando una collaborazione di lunga data e di grande rilevanza tecnologica.
Con questa missione, Vega-C rilascia il Sentinel-1C consolidano il loro ruolo cruciale nel supportare osservazioni della Terra precise e continue per il progresso scientifico, la sicurezza e la sostenibilità.
Fonte: ESA