Themis: assemblato il primo prototipo
Lo scorso 17 dicembre ArianeGroup ha annunciato di aver completato l’integrazione del primo prototipo Themis, il dimostratore riutilizzabile realizzato per conto dell’Agenzia spaziale europea (ESA), che nel 2025 inizierà i test di lancio e atterraggio a bassa quota.
Il prototipo, denominato T1H (Themis 1-engine Hop), è alto 28 metri, largo 3,5 ed è costituito da diversi elementi: la Multi-Engine Bay lo scompartimento dove sono alloggiati i propulsori, i due serbatoi sovrapposti, la Flight Control Bay la sezione che ospita l’avionica e la calotta superiore. Le quattro zampe estensibili verranno aggiunte direttamente presso l’SSC Esrange Space Centre di Kiruna nel nord della Svezia, dove verranno effettuati i primi voli.
T1H, come dice il nome, è spinto da un singolo propulsore Prometheus, anch’esso realizzato da ArianeGroup, riutilizzabile, economico e alimentato da metano e ossigeno liquido.
Dopo i primi voli dimostrativi con T1H, i successivi test a quote via via maggiori verranno svolti dal successore T1E (Themis 1-engine Evolution), per il quale ArianeGroup ha già ricevuto un appalto di ben 230 milioni di euro dall’ESA per la realizzazione.
Successivamente, la versione definitiva con tre propulsori verrà impiegata per i collaudi ad alta quota presso lo spazioporto europeo di Kourou nella Guyana francese, con il booster che atterrerà su una piattaforma galleggiante al largo della costa sudamericana.
Lo studio e sviluppo del programma Prometheus venne avviato nel 2017 da ArianeGroup per conto dell’ESA, al fine di realizzare un propulsore per un futuro lanciatore riutilizzabile di classe media. Il programma Themis invece venne inizialmente avviato dall’Agenzia spaziale francese CNES (Centre national d’études spatiales) a proprie spese nel 2018 e quindi acquisito a livello europeo l’anno successivo durante la Conferenza Ministeriale Space19+ svoltasi a Siviglia.
Fonte: ArianeGroup
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