L’upper stage di Ariane 6 è stato qualificato per i voli con quattro booster

L'upper stage di Ariane 6 presso il centro ESA ESTEC durante i test. Credit: ESA - Arianespace

L’Upper Liquid Propulsion Module (ULPM) è stato recentemente dichiarato idoneo al volo come secondo stadio del vettore europeo Ariane 6, nella più potente versione con quattro booster laterali.
ArianeGroup, l’azienda francese capocommessa che realizza e gestisce il nuovo lanciatore, lo ha annunciato lo scorso 12 novembre alla fine di una campagna di test svolti presso l’ESA European Space Research and Technology Centre (ESTEC) nei Paesi Bassi.

I test sono stati effettuati utilizzando lo stadio denominato HFM (Hot-Fire test Model), di cui già avevamo parlato nel settembre e dicembre del 2023, in occasione dei collaudi avvenuti presso il sito dell’Agenzia spaziale tedesca DLR di Lampoldshausen in Germania.
Le nuove verifiche, effettuate presso l’impianto di prova Large European Acoustic Facility (LEAF) di ESTEC, hanno sottoposto l’HFM a stress acustici a differenti livelli di intensità. Lo scopo era simulare le vibrazioni prodotte dai quattro razzi ausiliari a combustibile solido P120C, che nei primi due minuti di volo aiuteranno il primo stadio Lower Liquid Propulsion Module (LLPM) durante l’ascesa.
È stato calcolato che l’energia acustica generata da un Ariane 6 con quattro P120C è del 60% maggiore rispetto alla versione con due booster.
Per riprodurre accuratamente le condizioni di lancio, i due serbatoi che nominalmente contengono idrogeno e ossigeno liquidi (LH2 e LOX), sono stati riempiti con una miscela di acqua e glicerina, mentre oltre 200 sensori registravano il comportamento strutturale alle onde sonore.

Le due versioni attuali dell’Ariane 6. Credit: ESA – D. Ducros

I razzi ausiliari P120C, realizzati da AVIO presso lo stabilimento di Colleferro vicino a Roma (13,4 m di altezza e 3,4 m di diametro), hanno l’involucro esterno ottenuto avvolgendo 3500 chilometri di fibra di carbonio impregnata e quindi riempito con oltre 140 tonnellate di propellente solido HTPB 1912.
Sviluppando una spinta di 4.500 kN, detengono il titolo di propulsore a combustibile solido in blocco unico, di maggior grandezza e potenza.
Tale record resisterà fino all’entrata in servizio del successore P160C che si trova già nella fase di test presso lo spazioporto di Kourou in Guyana francese.

Il vettore Ariane 6 ha effettuato il suo primo e finora unico volo, lo scorso 9 luglio, nella versione 62, quindi con due booster laterali. Il primo lancio nella più potente versione 64 è attualmente previsto per la fine del 2025, quando porterà in orbita più di 30 satelliti della nuova costellazione internet Kuiper di Amazon.

Fonte: ESA

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.