Il Power and Propulsion Element (PPE) del Gateway lunare, ovvero il modulo a propulsione solare elettrica destinato a fornire energia all’avamposto cislunare tramite i suoi pannelli fotovoltaici e a mantenerlo stabilmente nella sua particolare orbita tramite i suoi propulsori, ha ricevuto i suoi serbatoi per lo xenon e per il propellente liquido.
Il PPE, che è in fase di integrazione presso gli stabilimenti della Maxar Technologies di Palo Alto, California, con la supervisione del Glenn Research Center della NASA di Cleveland, renderà la stazione spaziale lunare il più potente veicolo spaziale solare elettrico che abbia mai volato.
Una volta completamente assemblato e lanciato verso l’orbita lunare, il Power and Propulsion Element srotolerà i suoi pannelli fotovoltaici e utilizzerà i raggi del Sole per generare 60 kW di potenza, 50 dei quali saranno disponibili per energizzare lo xenon e produrre così la spinta per collocare e mantenere il Gateway in orbita lunare, dove attenderà l’arrivo del suo primo equipaggio con la missione Artemis IV.
Il PPE trasporterà inoltre l’esperimento scientifico European Radiation Sensor Array (ERSA) fornito congiuntamente dall’Agenzia spaziale europea ESA e da quella giapponese JAXA. Si tratta di uno dei tre progetti di ricerca ospitati dal Gateway che aiuteranno gli scienziati a comprendere meglio come affrontare le bizze dello space weather (meteo spaziale), ovvero l’effetto combinato dei raggi cosmici di origine solare e galattica al quale astronauti, veicoli spaziali e sistemi elettronici saranno sottoposti durante i viaggi verso la Luna e Marte.
Ersa, nella mitologia greca era la dea della rugiada ed era anche la sorellastra di Hermes, il messaggero degli dèi, in quanto nata da Zeus e Selene, mentre Hermes era figlio di Zeus e della Pleiade Maia. Il nome Ersa inoltre calza a pennello con l’acronimo HERMES (Heliophysics Environmental and Radiation Measurement Experiment Suite), che è il nome dell’esperimento di eliofisica della NASA che verrà lanciato assieme all’esperimento euro-nipponico. Il terzo esperimento dedicato allo space weather che verrà ospitato dal Gateway lunare è l’Internal Dosimeter Array (IDA), fornito sempre congiuntamente da ESA e JAXA.
Fonti: NASA1, NASA2, Wikipedia, ESA