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Aggiornamenti dal sistema solare: ottobre 2024

Credit: NASA

Mese piuttosto pieno di aggiornamenti, quello di ottobre. Ci sono, infatti, due nuove sonde dirette verso il loro obiettivo, Hera e Europa Clipper. Le due sonde veterane, le Voyager, tornano a far parlare di sé, mentre Parker Solar Probe si prepara all’ultimo flyby che le permetterà nei prossimi mesi di battere il record di avvicinamento al Sole.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e di quelle in fase di preparazione.

In preparazione per il lancio

Dopo la scorpacciata di lanci di ottobre, se escludiamo la Luna come destinazione, non ci sono altri lanci di satelliti per l’esplorazione del sistema solare in programma a breve. O almeno, non ci sono notizie precise. Il prossimo lancio potrebbe essere, ad esempio, quello di Venus Life Finder, missione completamente finanziata da RocketLab che ha come obiettivo l’esplorazione dell’atmosfera venusiana in cerca di tracce di vita. A parte il sito internet o qualche intervista del proprietario di RocketLab, Peter Beck, l’unica cosa che sappiamo è che l’obiettivo di lancio era entro la fine del 2024. Se i tempi di questa missione privata non saranno rispettati, la prossima missione potrebbe essere invece Tianwen-2, che contrariamente alla precedente flagship marziana Tianwen-1, sarà diretta inizialmente verso l’asteroide 469219 Kamo’oalewa, ne raccoglierà alcuni campioni e, dopo averli riportati a Terra, proseguirà verso la cometa 311P/PANSTARRS. Il lancio è previsto per maggio 2025.

Nel sistema solare interno

È partita il 7 ottobre la sonda Hera di ESA verso l’asteroide Didymos e il suo satellite Dimorphos. Questo asteroide binario era stato l’obiettivo della missione DART di NASA, che aveva impattato Dimorphos a settembre del 2022. Hera ha già effettuato con successo la sua prima manovra correttiva e inviato a Terra le prime immagini dai vari strumenti. Anche i due piccoli passeggeri, i CubeSat Milani e Juventas, hanno scambiato correttamente le prime comunicazioni con il centro di controllo.

La prima immagine rilasciata dall’Asteroid Fragment Camera (AFC) di HERA. Credit: ESA

Il 3 ottobre Parker Solar Probe (NASA) ha effettuato il 21esimo passaggio ravvicinato del Sole a 7,3 milioni di km di distanza per l’ultima volta. Il prossimo 6 novembre, infatti, la sonda sorvolerà Venere modificando la propria orbita e raggiungendo quella finale, il cui perielio sarà ancora più vicino alla nostra stella, record assoluto per una sonda. Anche Solar Orbiter (SolO) di ESA sta studiando la nostra stella, anche se da una distanza un po’ meno ravvicinata.

Continua il viaggio di BepiColombo (ESA/JAXA) verso Mercurio e la sonda è ormai molto vicina alla sincronizzazione della propria orbita con quella del primo pianeta del sistema solare. Ha infatti effettuato quattro dei sei flyby previsti, mentre si sta preparando al quinto, attualmente previsto per il 1 dicembre. Nel frattempo è stata rilasciata la mappatura del campo magnetico di Mercurio misurata durante il terzo sorvolo, nel giugno del 2023. L’inserzione in orbita è programmata per il mese di novembre del 2026.

Proseguono senza particolari aggiornamenti anche le missioni di: STEREO A (NASA), che condivide l’orbita terrestre per studiare il Sole, Hayabusa 2# (JAXA), missione esplorativa degli asteroidi in rotta verso il nuovo obiettivo 2001 CC₂₁, e OSIRIS-APEX (NASA), diretta verso Apophis dopo aver raccolto campioni rocciosi da Bennu.

La flotta marziana

Sette sono gli orbiter al momento impegnati, senza particolari aggiornamenti, nell’osservazione marziana intorno al pianeta rosso. Si tratta di Mars Odyssey (NASA), Mars Express (ESA), Mars Reconnaissance Orbiter (NASA), MAVEN (NASA), Trace Gas Orbiter (ESA/Roskosmos), Tianwen-1 (CNSA) e Al-Amal (MBRSC).

Siamo giunti al sol numero 1.320 per Perseverance (NASA) sulla superficie del pianeta rosso. Il rover ha ormai percorso oltre 30 km all’interno del cratere Jezero e ora ne sta risalendo il bordo. Nel frattempo, a fine settembre ha catturato una sequenza bellissima relativa all’eclisse di Sole da parte di Phobos.

È invece il sol 4.355 per l’altro rover ancora attivo su Marte, Curiosity (NASA), che continua l’esplorazione del cratere Gale e in particolare della Gediz Vallis. Il rover ha percorso oltre 32 km su Marte dal 2012.

Nel sistema solare esterno

Un’altra sonda si aggiunge alla ormai lunga lista di robot esploratori del sistema solare esterno. Si tratta di Europa Clipper (NASA), lanciata il 14 ottobre verso Giove e, in particolare, la sua luna Europa. La destinazione finale sarà raggiunta nell’aprile del 2030, ma nel frattempo la sonda effettuerà un paio di flyby, uno di Marte, nel febbraio 2025, e uno della Terra, nel dicembre 2026.

Insieme a Europa Clipper, ci sono altre tre sonde in viaggio verso la loro lontana destinazione. Si tratta di: Psyche (NASA), diretta verso l’omonimo asteroide della fascia principale, che raggiungerà nel 2029; JUICE (ESA), anch’essa diretta verso Giove e i suoi satelliti, ma che raggiungerà solo nel 2031, prima di entrare in orbita intorno a Ganimede nel 2034; Lucy (NASA), diretta verso gli asteroidi Greci e Troiani di Giove, che effettuerà un sorvolo della Terra a dicembre 2024.

La sonda Juno (NASA) è invece in orbita intorno a Giove da più di otto anni e, a ottobre, ha effettuato il sorvolo ravvicinato PJ66 del gigante gassoso, mentre il PJ67 avverrà il 25 novembre. Ormai mancano solo dieci orbite prima della fine della missione.

Ormai diretta fuori dal sistema solare New Horizons (NASA), a 61 UA dalla Terra. La sonda è entrata in ibernazione lo scorso 3 ottobre e ci rimarrà fino ad aprile per conservare propellente. Anche Voyager 1 continua il viaggio di allontanamento, ormai a 166 UA dalla Terra. Il 18 ottobre ci sono stati alcuni problemi di comunicazione con la sonda, quando alcuni comandi inviati da Terra non sono andati a buon fine e hanno provocato una breve interruzione delle trasmissioni. Per fortuna i contatti sono stati ristabiliti il 24 ottobre e i tecnici NASA stanno ora lavorando per capire le cause del guasto. Anche la sonda gemella, Voyager 2, accusa qualche acciacco. Data la sempre più bassa quantità di energia disponibile i membri del team della missione hanno deciso di spegnere un altro dei suoi strumenti. La sonda si trova ora a 138 UA dalla Terra.

Riassunto missioni

Ci sono 36 missioni spaziali al di fuori dell’orbita terrestre, operate da 43 unità robotiche.

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Evoluzione della posizione delle sonde del sistema solare nel mese di ottobre 2024. I CubeSat sono esclusi. Credit: ISAA/P. Portaluri

Gli aggiornamenti per questo mese sono giunti al termine, continuate a seguirci e ci risentiamo il prossimo mese con gli aggiornamenti dal sistema solare!

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