La nuova agenzia spaziale della Corea del Sud delinea i progetti per il futuro
La nuova agenzia spaziale della Corea del Sud, che ha meno di due mesi di vita, sta definendo obiettivi ambiziosi nel campo del volo spaziale come parte dei suoi sforzi per servire da “torre di controllo” per la crescente presenza spaziale del Paese.
La 45ª Assemblea Scientifica del Comitato per la Ricerca Spaziale (COSPAR), tenutasi qui, è stata una delle prime occasioni per la Korea Aerospace Administration, o KASA, di illustrare a un pubblico internazionale i suoi piani per coordinare ed espandere le attività spaziali nel Paese. La KASA ha iniziato le sue attività il 27 maggio scorso.
«Quest’anno segna una pietra miliare nella storia dello sviluppo spaziale della Corea con la creazione della KASA», ha dichiarato Youngbin Yoon, amministratore della KASA, durante la cerimonia di apertura della conferenza il 15 luglio.
Da decenni esistono attività spaziali in altri centri di ricerca e università del Paese, ma non esiste un’unica agenzia incaricata delle attività spaziali civili. «In risposta all’opinione pubblica e riconoscendo la necessità di un’agenzia governativa dedicata, è stata ufficialmente istituita la Korea Aerospace Administration, KASA», ha dichiarato.
L’agenzia, ha detto, «funge da torre di controllo per gli affari spaziali nazionali e la cooperazione internazionale», con l’obiettivo di creare un’economia aerospaziale in Corea del Sud. Il lavoro si concentrerà sul trasporto spaziale, sui satelliti, sull’esplorazione spaziale e sull’aviazione. La KASA ha obiettivi a lungo termine, come l’invio di un lander robotico sulla Luna nel 2032 e di un altro su Marte nel 2045.
In un discorso separato alla conferenza del 17 luglio, John Lee, vice amministratore della KASA, che in precedenza ha lavorato per tre decenni alla NASA, ha affermato che questi obiettivi saranno raggiunti con ulteriori finanziamenti. L’investimento del Paese nello spazio è attualmente di circa mille miliardi di won (720 milioni di dollari), ma si prevede un aumento del 50% entro il 2027.
John Lee ha proseguito illustrando i piani della KASA per queste specifiche aree:
- per quanto riguarda il trasporto spaziale, la KASA continuerà a lavorare sul razzo Nuri, o KSLV, investendo nella tecnologia dei veicoli di lancio riutilizzabili e ampliando le strutture di lancio;
- per quanto riguarda i satelliti, KASA intende sostenere il lavoro sui satelliti di imaging ad altissima risoluzione, con una risoluzione di 15 centimetri. «È un obiettivo ambizioso, ma lo perseguiremo e cercheremo di raggiungerlo», ha dichiarato. L’agenzia investirà anche nelle comunicazioni ottiche e in un sistema di navigazione regionale;
- per quanto riguarda il volo spaziale, la KASA ha in programma sia i lander lunari e marziani sia un veicolo spaziale che osserverà il sole dal punto di Lagrange L₄ Terra-Sole, una posizione 60 gradi avanti rispetto alla Terra nella sua orbita che non è stata proposta da altre agenzie per missioni scientifiche spaziali.
Questa capsula offrirebbe osservazioni uniche del Sole, in particolare dei brillamenti solari. «Se c’è una perturbazione che parte dal Sole e che sta per colpire la Terra, le particelle si muovono a spirale seguendo l’andamento del campo magnetico», ha detto Sami Solanki, scienziato spaziale del Max Planck Institute tedesco, in un intervento separato alla conferenza COSPAR. «Il punto L₄ si trova esattamente sopra il punto in cui questo accadrà».
Lee ha detto che la KASA sarà responsabile dello sviluppo della politica spaziale della Corea del Sud e della supervisione delle attività spaziali commerciali nel Paese. Sarà inoltre coinvolta nella cooperazione internazionale. «Ci saranno molti colloqui bilaterali e una cooperazione multilaterale che coinvolgerà altri Paesi».
Questi colloqui includono il primo incontro bilaterale tra la KASA e la NASA, tenutosi il 15 luglio a margine della conferenza COSPAR. Yoon si è incontrato con il vice amministratore della NASA Pam Melroy per discutere su come costruire la cooperazione passata tra la NASA e le organizzazioni coreane, che ha incluso il volo di uno strumento NASA sulla navicella Korea Pathfinder Lunar Orbiter (KPLO).
«In prospettiva, la NASA e la KASA stanno esplorando un’ampia gamma di opportunità e promuovendo l’innovazione in nuovi settori», ha dichiarato la NASA in un comunicato del 16 luglio, senza però menzionare alcun progetto specifico.
Fonte: Spacenews
Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.