All’inizio di quest’anno, il sito torinese di Thales Alenia Space ha ospitato un significativo avanzamento per il programma Lunar I-Hab dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con la conclusione positiva della revisione e dell’accettazione del mock-up realizzato da Liquifer Space Systems. Questo risultato segna un passo avanti fondamentale per la preparazione del nuovo avamposto europeo in orbita lunare, destinato a ospitare astronauti. Il mock-up, una replica esatta e in scala reale del modulo di volo, presenta una struttura che definisce lo spazio abitativo interno e include una cabina che riproduce in tre dimensioni le apparecchiature di volo. Thales Alenia Space impiegherà il modello per assicurarsi che i futuri occupanti possano muoversi all’interno del modulo in maniera sicura ed efficiente.
Il modulo I-Hab, che è stato recentemente ribattezzato modulo Lunar I-Hab, fa parte del contributo dell’ESA alla stazione spaziale lunare Gateway della NASA. L’ESA ha assegnato un contratto da 327 milioni di euro a Thales Alenia Space nell’ottobre 2020 per lo sviluppo e la produzione del modulo. Il modulo fornirà dieci metri cubi di volume abitabile a Gateway e sarà dotato di una piccola cucina, di compartimenti personali per gli astronauti in visita e di aree di esercizio e mediche.
I-HAB avrà anche quattro porte di attracco, di cui due assegnate ai veicoli in visita. Le altre due saranno utilizzate per collegarlo al modulo HALO della NASA e per aggiungere una camera di compensazione fornita dal MBRSC per l’agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti.
Costruito da Liquifer Space Systems, con sede a Brema, per Thales Alenia Space, il mock-up della Lunar I-Hab è stato inizialmente strutturato con i sistemi e le apparecchiature chiave rappresentati tramite modelli che corrispondono strettamente alle loro dimensioni e forme. Con il progredire della campagna di test, verranno aggiunte configurazioni degli interni più aderenti alla realtà. In particolare, saranno costruite interfacce ad alta fedeltà per testare le connessioni tra I-Hab e i sistemi costruiti da JAXA.
Le campagne di test dell’I-Hab lunare includeranno il contributo degli astronauti dell’ESA e della NASA, che porteranno l’esperienza reale del loro tempo speso a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ciò garantirà che l’interno del modulo sia progettato per mitigare i possibili rischi per la sicurezza, assicurando al contempo che gli utenti possano raggiungere facilmente ogni cosa. Questa fase di test è chiamata campagna human in the loop.
La fabbricazione dell’elemento pressurizzato del modello di volo I-Hab è attualmente in corso presso uno stabilimento Thales Alenia Space a Torino, insieme a quella del modulo HALO (Habitation and Logistics Outpost) della NASA, la cui produzione è stata affidata all’azienda. Mentre HALO sarà tra i primi due elementi della Stazione Spaziale lanciati alla fine del 2025, si prevede che I-Hab non sarà aggiunto a Gateway fino alla fine del 2028, durante Artemis IV.