ExoMars 2028: assegnato a TAS il contratto principale
Con un comunicato dello scorso 9 aprile, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato di aver siglato un accordo quadro con Thales Alenia Space per lo sviluppo di un rover europeo destinato alla ricerca di tracce di vita su Marte. Il contratto, del valore complessivo di 522 milioni di euro, include lo sviluppo del Mars Entry, Descent and Landing Module (EDLM) e le attività manutentive sui veicoli già costruiti per la missione inizialmente prevista per il 2022.
La missione ExoMars 2028 Rosalind Franklin è destinata a riaffermare la volontà dell’agenzia europea di esplorare la superficie di Marte; un risultato reso possibile grazie al costante impegno dell’ESA e dei suoi stati membri, assieme a una rinnovata collaborazione con la NASA.
Con gli obiettivi scientifici originali ancora intatti, la partnership mira a realizzare scoperte importanti sull’evoluzione del Pianeta Rosso, del Sistema Solare, e anche della vita in generale come viene comunemente intesa, scavando e investigando più profondamente di quanto mai fatto da qualsiasi missione in precedenza.
La missione ExoMars 2028 Rosalind Franklin dovrà affrontare delle notevoli sfide sia dal punto di vista scientifico sia dal punto di vista tecnologico, allargando i confini dell’innovazione nell’esplorazione spaziale. Dallo sviluppo di materiali avanzati per la protezione termica durante la discesa infuocata nell’atmosfera marziana, alla realizzazione di intricati software per la navigazione e il controllo, la missione è destinata a rivoluzionare la nostra comprensione del pianeta Marte e dell’intero Sistema Solare.
ExoMars 2028
La missione ExoMars 2028, il cui lancio è previsto dal Kennedy Space Center fra ottobre e dicembre 2028, esplorerà la superficie marziana alla ricerca di tracce di vita passata per cercare di rispondere alla domanda che da tanto tempo affascina l’umanità. Guidata dall’ESA e con un maggior coinvolgimento della NASA, ExoMars 2028 invierà un rover europeo capace di guida autonoma sulla superficie del pianeta. Il rover, il cui arrivo nei pressi di Marte è previsto per il 2030 al termine di un lungo viaggio, sarà dotato di una trivella sviluppata da Leonardo Space nello stabilimento di Nerviano (Milano), con la quale raccoglierà campioni di suolo trivellando fino a una profondità di 2 metri. Esso sarà in grado quindi di analizzar le proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno marziano tramite il suo avanzato Analytical Laboratory Drawer (ALD) realizzato da Thales Alenia Space. Uno degli obiettivi della missione è la ricerca di batteri subsuperficiali, vivi o fossilizzati, i quali sarebbero la prova di vita attuale o passata sul Pianeta Rosso.
Nel frattempo, l’ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO), costruito da Thales Alenia Space come primo appaltatore, sta orbitando Marte dall’ottobre 2016 con il compito di rilevare le tracce di alcuni gas, come il metano, nell’atmosfera marziana. TGO gioca un ruolo chiave nella comprensione dei potenziali indicatori della presenza di vita su Marte. In aggiunta, esso continua a trasmettere buona parte dei dati provenienti dal pianeta, inclusi quelli dei rover Curiosity e Perseverance della NASA. TGO ha ancora una significativa riserva di propellenti e la sua vita operativa verrà estesa in modo da poter supportare la missione ExoMars 2028.
Il ruolo di Thales Alenia Space
Come primo appaltatore per la missione, Thales Alenia Space è responsabile della progettazione del modulo Entry, Descent and Landing Module (EDLM), dello sviluppo del suo altimetro radar, dell’integrazione dell’Analytical Laboratory Drawer (ALD) nel rover e dello sviluppo del computer di bordo. Thales Alenia Space è anche responsabile delle attività di assemblaggio, integrazione e test (AIT) e supervisionerà la campagna di lancio.
Sempre nell’ambito del contratto, la multinazionale spaziale guiderà la definizione del modulo EDLM e le attività di manutenzione per il modulo spaziale di trasferimento (carrier) e per il rover, inclusi gli aggiornamenti e le sostituzione di elementi a ridotta durata temporale. Il rover verrà sottoposto a delle minuziose verifiche e a dei test per verificarne lo stato in vista della sua nuova missione; inoltre è già stata pianificata la sostituzione di alcuni payload, come l’integrazione del nuovo spettrometro infrarosso Enfys (che significa arcobaleno in gallese n.d.r.), realizzato dall’Università di Aberystwyth in Galles. Sul carrier verranno sostituiti le batterie e i serbatoi per allineare l’hardware di volo con le traiettorie aggiornate per Marte. Sono richiesti anche dei nuovi sviluppi per il modulo di discesa e di atterraggio, in quanto verranno riutilizzate le parti avioniche di costruzione europea del modulo di discesa.
«Siamo davvero onorati del fatto che l’ESA abbia rinnovato la sua fiducia nella nostra compagnia assegnandoci il contratto per il rinnovo della sua impegnativa e sfidante missione per la ricerca di tracce di vita su Marte» ha dichiarato Massimo Comparini, vice amministratore delegato e vice presidente esecutivo per l’Osservazione, l’Esplorazione e la Navigazione di Thales Alenia Space. «La tecnologia avanzata di Thales Alenia Space, il suo know-how e la sua esperienza, ci pongono all’avanguardia nell’esplorazione spaziale. Oggi, stiamo celebrando la continuazione di uno straordinario programma internazionale, il risultato di una sinergia costruttiva e della cooperazione fra l’ESA, le altre agenzie coinvolte e l’industria spaziale. Siamo pronti per affrontare i prossimi mesi cruciali e siamo fiduciosi nella nostra abilità di spingere in avanti i confini dell’esplorazione dell’universo, grazie al costante lavoro dei nostri ingegneri specialisti e dei nostri tecnici, che sono impegnati ogni giorno per fronteggiare queste sfide».
Il consorzio industriale
Thales Alenia Space Italy è a capo di un consorzio comprendente Airbus Defence & Space UK per la costruzione del rover e per i sistemi meccanici, propulsivi e termici del modulo di atterraggio; ArianeGroup (Francia) per le protezioni termiche; OHB (Germania) per il modulo carrier, ALTEC (Italia) per il Rover Operations Control Center (ROCC). Thales Alenia Space France è responsabile per lo sviluppo di parte dello scudo termico posteriore e del paracadute, mentre Thales Alenia Space Switzerland fornirà le telecamere e l’unità di controllo elettronico per i motori di frenata del modulo di atterraggio. Inoltre, Thales Alenia Space Spain ha fornito l’Actuator Drive Electronics (ADE) del rover.
Fonti: Thales Alenia Space; ESA
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