Site icon AstronautiNEWS

Col-CC si rifà il look per il Gateway

Il Columbus Control Center (Col-CC) di Oberpfaffenhofen, Germania. Il modulo europeo Columbus agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale viene gestito dal Col-CC dove diversi team lavorano assieme per assicurare il supporto alle attività scientifiche di bordo 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Credits: ESA – H. Hanssen

L’agenzia spaziale europea ESA, quella tedesca DLR (Deutsches Zentrum für Luft und Raumfahrt) e lo Stato Libero di Baviera hanno siglato una lettera d’intenti per aggiungere le capacità di controllo per le missioni lunari al Columbus Control Centre (Col-CC) dell’ESA.

Inaugurato ufficialmente nell’ottobre del 2004 e ubicato a Oberpfaffenhofen in Germania, il Col-CC è impiegato per supportare in continuità le attività scientifiche del modulo laboratorio europeo Columbus, che fa parte della Stazione Spaziale Internazionale dal febbraio 2008, quando venne lanciato con lo Space Shuttle Atlantis per la missione STS-122.

Conosciuto con il call sign (ovvero, nelle comunicazioni radio, il codice di denominazione di una stazione) Munich, a causa della sua vicinanza alla capitale della Baviera (circa 23 km), Col-CC è fra i cinque centri di controllo sparsi per il mondo responsabili per la supervisione di tutte le attività a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nel corso degli scorsi due decenni, Col-CC ha giocato un ruolo centrale per le attività europee sulla Stazione, supportando gli astronauti dell’ESA e la ricerca scientifica nel laboratorio Columbus.

Nel breve e medio termine, le evoluzioni elencate nell’accordo sottoscritto dalle tre parti, favoriranno il supporto operativo ai contributi europei al Gateway lunare, incentivando lo sviluppo di ulteriori progetti operativi di infrastrutture in supporto alle missioni umane sia verso la Luna che verso Marte.

I principali contributi europei al Gateway sono il modulo ESPRIT (European System Providing Refueling, Infrastructure and Telecommunications) e l’I-Hab (International Habitation Module), che l’ESA sta sviluppando in collaborazione con il Giappone.
ESPRIT, o anche ESPRIT Refueling Module (ERM) ha quattro funzioni principali: trasporto di carico alla stazione lunare, fornitura di spazio pressurizzato di stoccaggio una volta agganciato al Gateway, fornitura di propellenti per il sistema di propulsione dell’avamposto orbitale lunare (Gateway Power and Propulsion Element), e infine, il modulo europeo offrirà anche la possibilità di osservare lo spazio e la Luna attraverso i suoi finestrini.
I-Hab è un modulo pressurizzato che fornirà le zone riservate agli alloggi degli astronauti in missione sul Gateway oltre a un sistema di boccaporti multipli per l’ormeggio sia di altri veicoli spaziali sia di moduli. L’agenzia europea è anche responsabile per lo sviluppo e la costruzione dell’ESM (European Service Module), ovvero del modulo di servizio per l’astronave Orion della NASA, che trasporterà gli astronauti sulla e dalla stazione spaziale Gateway.

Se da un lato, tutti gli aggiornamenti pianificati per il centro di controllo tedesco sono ancora da implementare, dall’altro Col-CC ha già supportato una missione verso la Luna. Infatti, durante la missione della NASA Artemis I senza equipaggio, la telemetria del primo ESM è stata ricevuta e ritrasmessa dal Col-CC al team delle operazioni dell’ESM del centro ESTEC (European Space Research and Technology Centre) di Noordwijk, in Olanda.

Benché nel comunicato dell’ESA non venga indicato entro quando dovrebbero terminare i lavori di implementazione del centro di Oberpfaffenhofen, si suppone che tutto debba essere pronto prima del lancio di I-Hab, che al momento è previsto per settembre 2028.

Come detto, inizialmente il centro di controllo rinnovato verrà impiegato in supporto alle attività del Gateway lunare, tuttavia ESA prevede di estenderne le funzionalità anche in supporto alle missioni sulla superficie selenica.

ESA e DLR, non sono le uniche agenzie spaziali del vecchio continente che si stanno attrezzando per ampliare i propri servizi di controllo per le missioni lunari. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha firmato un contratto con ALTEC del valore di 3,5 milioni di euro nel dicembre 2023, per la costruzione del suo Centro di Simulazione e Controllo Missioni Robotiche Lunari. Questo nuovo centro di controllo sarà di complemento del Rover Operation Control Center (ROCC) dell’ESA di Torino.

Mentre l’Europa si inoltra ulteriormente nell’esplorazione spaziale, l’esperienza coltivata dal Columbus Control Centre sarà di importanza vitale per l’estensione del supporto operativo alle missioni dall’orbita bassa terrestre, verso la Luna e oltre.

Fonti: EuropeanSpaceflight.com; ESA

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it
Exit mobile version