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OSIRIS-REx ha portato a casa 121,6 grammi di Bennu

Il 10 gennaio 2024 gli ingegneri del team ARES stanno iniziando la procedura di rimozione dei due perni bloccati che impediscono la completa apertura della testa del TAGSAM. Credits: Robert Markowitz/NASA-JSC

È di 121,6 grammi il quantitativo di materiale superficiale dell’asteroide Bennu raccolto dalla sonda OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification and Security – REgolith Explorer) durante la manovra di Touch-And-Go (TAG) del 20 ottobre 2020 e riportato sulla Terra il 24 settembre 2023. Si tratta del più grande campione di asteroide mai raccolto nello spazio, inoltre è più del doppio del requisito primario della missione.

Il team della sonda riteneva necessario un campione di almeno 60 grammi per poter raggiungere gli obiettivi scientifici della missione; un quantitativo che comunque era già stato ampiamente raggiunto prima che la testa del sistema di raccolta TAGSAM (Touch-and-Go Sample Acquisition Mechanism) della sonda, venisse completamente aperta. Nell’ottobre del 2023, gli addetti alla manipolazione del campione o Curation Team appartenenti alla divisione Astromaterials Research and Exploration Science (ARES) del Johnson Space Center della NASA di Houston, erano riusciti a ottenere delle piccole rocce e della polvere dal grosso contenitore che alloggiava la testa del meccanismo TAGSAM, oltre che dall’interno della testa stessa del TAGSAM attraverso un lembo di mylar.

Lo smontaggio della testa del TAGSAM è stato sospeso alla fine di ottobre 2023, quando il team ha incontrato due elementi di fissaggio bloccati che hanno impedito l’apertura completa del contenitore.

In un filmato del 10 gennaio 2024, i membri del Curation Team riescono a rimuovere con successo i due perni di fissaggio rimasti bloccati durante le operazioni dell’ottobre 2023, riuscendo così ad aprire la testa del campionatore TAGSAM in modo da raggiungere il resto del materiale prelevato su Bennu. Per realizzare ciò, sono stati progettati e realizzati due attrezzi speciali che sono dotati di nuove punte realizzate con un acciaio inossidabile chirurgico e non magnetico.

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Dopo aver progettato, realizzato e testato dei nuovi attrezzi, gli ingegneri dell’ARES lo scorso gennaio hanno rimosso con successo i due sistemi di fissaggio bloccati portando a termine lo smontaggio della testa del TAGSAM. Si è potuto così accedere alla rimanenza del campione proveniente da Bennu, che è stata quindi versata con cura in speciali contenitori dalla forma di cuneo. Da questa operazione sono stati ricavati altri 51,2 grammi, che combinati con i 70,3 grammi ottenuti in precedenza e con dell’altro materiale disperso sulle varie superfici dei contenitori, portano il totale del campione di Bennu a 121,6 grammi. La NASA conserverà almeno il 70% del campione al Johnson Space Center per ulteriori ricerche da parte degli scienziati di tutto il mondo, compresi quelli delle future generazioni.

Dall’archivio del JSC della NASA, il materiale proveniente dall’asteroide verrà suddiviso in speciali contenitori e distribuito agli scienziati per le loro ricerche. Nell’ambito scientifico della missione OSIRIS-REx, un gruppo di oltre 200 scienziati da tutto il mondo indagherà sulle caratteristiche della regolite di Bennu: fra di essi anche i ricercatori di diverse istituzioni statunitensi, i partner della NASA come l’agenzia spaziale giapponese JAXA e l’agenzia spaziale canadese CSA.

Sul finire della primavera, il team dell’ARES rilascerà un catalogo dei campioni provenienti dalla missione OSIRIS-REx, che li renderà disponibili alle richieste della comunità scientifica mondiale.

Fonte: NASA

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