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La prossima missione di classe media dell’ESA è tra queste tre

Infografica sul processo di selezione delle missioni di classe M di ESA. Credits: ESA (acknowledgement: work performed by ATG under contract to ESA), CC BY-SA 3.0 IGO

Sono passati circa due anni da quando l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato il bando per la selezione di una missione di classe M e di una di classe F e a oggi il processo è quasi giunto al termine: delle 27 proposte iniziali solo tre ora sono state ammesse alla fase A, durante la quale due aziende aerospaziali effettueranno analisi dettagliate per avere una miglior comprensione del design di ognuna. Le missioni si chiamano M-Matisse, Plasma Observatory e Theseus, e solo una verrà selezionata intorno alla metà del 2026, con il lancio previsto intorno al 2037.

A luglio 2022 le proposte erano già 10 e solo quattro mesi più tardi 5. Sono quelle ammesse alla fase 0, quella in cui si comprendono meglio i potenziali ritorni scientifici della missione, ed erano:

La missione che verrà scelta andrà a unirsi alle altre della classe M: la divisione avviene sulla base dei costi massimi che ogni missione può sostenere e sul grado di coinvolgimento dell’ESA. L’agenzia divide le missioni in quattro categorie:

In particolare, per le missioni di classe M il Cost at Completion (CaC), ovvero il costo al termine della missione, non deve essere superiore a 550 milioni di euro, comprensivi di tutti gli elementi finanziati da ESA, i servizi di lancio e i contributi al payload. Vanno però esclusi i contributi degli Stati membri dell’agenzia e dei partner internazionali. Nel bando viene poi suggerita una massa massima di circa 1.500 kg, in modo da contenere i costi.

Pur essendo missioni con un contributo europeo significativo, nel bando pubblicato a novembre 2021 ESA non ha posto vincoli sull’utilizzo di un lanciatore europeo, a patto però che venga fornito gratuitamente da un’agenzia spaziale partecipante alla missione. In caso contrario, l’unica scelta, a meno di significativi sviluppi nei prossimi anni, è l’utilizzo di Ariane 62.

Fonti: ESA – Call for proposal, ESA – Mission of opportunity, ESA – Call for proposal technical annex, ESA – Update on the mission opportunity.

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