Secondo quanto dichiarato dal Ministro delle Comunicazioni iraniano Issa Zarepour, l’Islamic Revolutionary Guard Corps (IRGC), la divisione aerospaziale della forza militare del paese islamico, lo scorso mercoledì 27 settembre ha collocato in orbita bassa terreste il terzo satellite militare per la raccolta di immagini della storia spaziale nazionale.
Il satellite, chiamato Nour 3, (luce in persiano) è stato inserito da un razzo a tre stadi Qased (messaggero) sviluppato da IRGC in un’orbita di 450 km, pressoché la stessa in cui si trova attualmente il suo predecessore Nour 2.
La prima versione di Nour è stata lanciata il 22 aprile 2020 in un’orbita di 425 km, diventando il primo satellite militare da ricognizione lanciato dall’Iran, dopo diversi tentativi falliti. Tuttavia, Nour 1 è rientrato sulla Terra nell’aprile 2022. L’8 marzo 2022 è stata la volta di Nour 2 raggiungere un’orbita di 500 km.
Nonostante le critiche provenienti dall’Occidente, i dirigenti iraniani hanno promesso di voler proseguire con il programma di espansione satellitare nel futuro prossimo; inoltre nell’agosto del 2022, la Russia ha costruito e lanciato un satellite per la rilevazione di immagini ad alta risoluzione di proprietà dell’Iran.
Riteniamo non sia compito di AstronautiNEWS commentare gli aspetti geopolitici legati alle attività missilistiche militari dell’Iran, pertanto ci limitiamo a sottolineare la migliorata capacità di lancio satellitare della nazione mediorientale.
Fonte: Al Jazeera; Reuters; Space.com
