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La NASA si prepara a ricevere il campione di polvere dell’asteroide Bennu

Il lancio di OSIRIS-REx con l'Atlas V di ULA, avvenuto l'8 settembre 2016. Credits: NASA/ULA

Un team di tecnici guidato dalla NASA si sta esercitando nel deserto occidentale dello Utah per l’arrivo del primo campione di asteroide mai ottenuto dagli Stati Uniti previsto per la fine di settembre.

Un mockup (simulacro) della capsula (Sample Return Capsule – SRC) contenente il campione della sonda OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, and Security-Regolith Explorer) è stato rilasciato mercoledì 30 agosto da un aereo, ed è atterrato nella zona prevista della zona desertica presente poco fuori Salt Lake City, gestita dal Department of Defense’s Utah Test and Training Range. Si è trattato del più importante test finale, prima dell’effettivo arrivo della capsula con il suo campione dell’asteroide Bennu raccolto quasi tre anni fa e programmato per il 24 settembre.

La replica della capsula per il rientro del campione (Sample Return Capsule) ripresa il 30 agosto 2023, poco prima dell’atterraggio. Credit: NASA/Keegan Barber

«Siamo ormai a poche settimane dal ricevere un frammento di storia del Sistema Solare qui sulla Terra, e il successo di questo test ci dice che siamo pronti all’evento» ha dichiarato Nicola Fox, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA di Washington. «Il materiale incontaminato proveniente dall’asteroide Bennu sarà d’aiuto a fare luce sui processi di formazione del Sistema Solare, 4,5 miliardi di anni fa, e forse anche su come si è formata la vita sulla Terra».

Questo test di rilascio segue una serie di prove precedenti di recupero della capsula, di operazioni ingegneristiche sulla capsula spaziale e di procedure per la cura e conservazione del campione, tutte svolte nel corso della primavera e della prima parte dell’estate.

I team addetti al recupero si addestrano sul campo in preparazione al recupero della Sample Return Capsule con il campione dell’asteroide Bennu della missione OSIRIS-REx, lo scorso martedì 18 luglio 2023, presso l’Utah Test and Training Range del Dipartimento della Difesa USA. Credits: NASA/Keegan Barber

Ora, a circa tre settimane dall’arrivo della sonda spaziale, il team di OSIRIS-REx è vicino alla fine di tutte le prove ed è pronto all’arrivo del vero campione.

Anche Dante Lauretta, responsabile scientifico della missione presso l’University of Arizona di Tucson, si è detto orgoglioso e felice per tutti gli sforzi fatti dai vari team addetti al recupero.

Si stima che la capsula abbia raccolto circa 250 grammi di materiale roccioso raccolto dalla superficie dell’asteroide Bennu, nell’ottobre del 2020. I ricercatori studieranno il campione nel corso degli anni a venire per comprendere i meccanismi di formazione del Sistema Solare e del nostro pianeta oltre a svelare le origini della materia organica che potrebbe aver causato la nascita della vita sulla Terra.

In questa immagine del 27 ottobre 2020, il sistema robotizzato di OSIRIS-REx posiziona con successo la testa del sistema di raccolta nella sua Sample Return Capsule (SRC). La prima immagine mostra la testa del collettore sospesa sopra la SRC dopo che il braccio del Touch-And-Go Sample Acquisition Mechanism (TAGSAM) l’ha spostata nella posizione corretta per essere catturata. La seconda immagine mostra la testa di raccolta assicurata sull’anello di cattura nella SRC. Entrambe le immagini sono state catturate dalla fotocamera StowCam. Credit: NASA/Goddard/University of Arizona/Lockheed Martin

La capsula entrerà nell’atmosfera terrestre quando in Italia saranno le 16:42 del 24 settembre, a una velocità di circa 44.498 km/h.

«Siamo arrivati alla tappa finale di questo viaggio durato sette anni, e sembra proprio di essere agli ultimi chilometri di una maratona, con una confluenza di orgoglio e gioia che coesistono con un’estrema concentrazione per completare bene la gara» ha commentato Rich Burns, manager del progetto di OSIRIS-REx presso il Goddard Space Flight Center della NASA, di Greenbelt, Maryland.

Una volta individuata e imballata per il viaggio, la capsula con il suo prezioso contenuto verrà trasportata e collocata temporaneamente in una camera bianca presso il poligono militare, dove sarà sottoposta alle procedure iniziali che culmineranno nel suo disassemblaggio in preparazione al susseguente viaggio aereo verso il Johnson Space Center della NASA di Houston, dove il campione dell’asteroide verrà documentato, suddiviso con estrema cautela e distribuito agli scienziati di tutto il mondo per le relative analisi.

Fonte: NASA

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