I problemi del motore Zefiro 40 del Vega C
Lo scorso mercoledì 28 giugno è stata eseguita da Avio, una prova statica di accensione del motore Zefiro 40 (che forma il secondo stadio del lanciatore Vega C), divenuta necessaria dopo l’anomalia accaduta in volo nel lancio VV22 del dicembre 2022, durante il quale la gola in carbon-carbon dell’ugello, fornita da un’azienda ucraina, si era erosa in modo anomalo causando un irrimediabile calo di spinta del secondo stadio.
Secondo quanto indicato nelle raccomandazioni della commissione d’inchiesta indipendente che ha indagato sull’incidente del lancio VV22, il test aveva l’intento di qualificare la prestazione del motore, nel quale è stato montato l’inserto di gola dell’ugello in un nuovo materiale carbon-carbon fornito da ArianeGroup. Il test è stato condotto nelle estreme condizioni di severità, in riferimento alla massima pressione di esercizio del motore, con l’intento di dimostrare l’ampio range prestazionale del sistema e per garantire la sua massima affidabilità durante il volo.
I primi risultati
Secondo i primi risultati del test, la cui analisi proseguirà anche nelle prossime settimane, il nuovo materiale carbon-carbon ha avuto una prestazione nominale, molto vicina alle attese. Purtroppo però dopo 40 secondi di funzionamento, un’altra anomalia ha causato la riduzione delle prestazioni di pressione del motore, prima del completamento dell’accensione, fissato a 97 secondi. Inutile dire che questo secondo imprevisto richiederà all’azienda di Colleferro e all’Agenzia Spaziale Europea, ulteriori indagini per garantire il ripristino dell’affidabilità del lanciatore europeo.
Vega e Vega C
Il manifesto dei lanci del Vega non è influenzato da queste problematiche, in quanto il motore Zefiro 40 è specifico per il Vega C, quindi il prossimo lancio del Vega rimane previsto per fine agosto–inizio di settembre. Al contrario, la pianificazione delle prossime missioni del Vega C è ancora sotto esame, in dipendenza dall’esito delle sopra indicate indagini. Prima dell’esecuzione di questo test, il Vega C aveva in programma per fine anno il lancio del satellite radar Sentinel-1C, facente parte del programma dell’ESA Copernicus.
Un’altra conseguenza del test fallito dallo Zefiro 40, è lo spostamento del lancio satellite EarthCARE per le scienze della Terra, dal vettore Vega C al vettore Falcon 9; spostamento dovuto sia alle problematiche del secondo stadio del vettore europeo, che ad alcuni cambiamenti nel progetto del satellite le quali avrebbero richiesto delle modifiche alla carenatura del Vega C.
Fonti: SpaceNews.com; Avio; European Spaceflight
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