Rocket Lab consegna il primo veicolo Photon per Varda Space Industries
La compagnia di servizi spaziali Rocket Lab, di Long Beach, California, ha annunciato lo scorso 9 maggio di aver realizzato e spedito il veicolo Photon adattato alle richieste del cliente Varda Space Industries di El Segundo, California.
Il Photon è un veicolo spaziale configurabile, in grado di operare dall’orbita bassa terrestre fino alle destinazioni planetarie. Si tratta in sostanza di un piccolo veicolo derivato dal progetto dell’upper stage del lanciatore Electron, compreso quindi il propulsore Curie, in grado quindi di volare come vero e proprio stadio superiore del vettore di Rocket Lab, risparmiando così peso e spazio nella carenatura. Photon è in grado di fornire energia elettrica, sistemi per le comunicazioni, propulsione e controllo attitudinale alla capsula di Varda Space, del peso di 120 kg, all’interno della quale verranno realizzati dei prodotti farmaceutici in condizioni di microgravità, i quali poi faranno ritorno sulla Terra. Infatti, oltre a fornire supporto durante la fase di produzione nello spazio della missione di Varda, la piattaforma Photon collocherà la capsula da rientro ipersonico del cliente, contenente le sostanze farmaceutiche realizzate nello spazio, nella corretta traiettoria per il ritorno sulla Terra.
I principi attivi prodotti così da Varda Space riguardano al momento delle terapie somministrate sulla base di molecole farmacologiche di ridotte dimensioni, ma in futuro sarà possibile produrre molecole e prodotti biologici più grandi. Va forse specificato che in condizioni di microgravità è possibile produrre cristalli di principio attivo più puri e quindi più efficaci. Questa prima missione della capsula di Varda Space si focalizzerà sulla formulazione di piccole molecole che poi verranno fatte cristallizzare in microgravità al fine di ottenere dei cristalli più puri del farmaco antiretrovirale Ritonavir, il quale è il principio attivo del farmaco Paxlovid usato contro il COVID-19 e anche nel trattamento dei virus dell’immunodeficienza umana (HIV).
La realizzazione e le fasi di test del veicolo spaziale Photon destinato a Varda Space sono avvenute presso gli stabilimenti produttivi di Rocket Lab siti in Long Beach, California; da qui la piattaforma orbitale è stata inviata alla Vandenberg Space Force Base, sempre in California, per essere lanciata con una missione condivisa con altri carichi paganti (Rideshare) con un razzo Falcon 9 Block 5 della SpaceX, per la missione Transporter 8, non prima del prossimo 8 giugno.
Questo veicolo Photon è il primo di una serie di quattro, ordinati da Varda in supporto alle sue attività di produzione di farmaci nello spazio. Grazie all’esperienza industriale acquisita nel settore aerospaziale da Rocket Lab, tutte le piattaforme spaziali Photon incorporano componenti e software progettati e realizzati dalla stessa compagnia di Long Beach, come gli star tracker (sensori stellari che riconoscono la posizione delle stelle e forniscono il dato al sistema di guida di bordo), il sistema propulsivo, le ruote di reazione (dispositivi per il controllo dell’assetto composti da un motore elettrico accoppiato a un volano), i pannelli fotovoltaici, il software di volo, le comunicazioni radio, le strutture portanti e i serbatoi entrambi in materiale composito e i sistemi di separazione.
«Fornire accesso allo spazio ha forse più importanza di un semplice lancio, per Rocket Lab. Si tratta di rendere più facile mettere le idee di domani, in orbita oggi, favorendo l’innovazione, la rapida iterazione e agevolando le nuove capacità che andranno a migliorare la qualità della vita sulla Terra. Questo è esattamente ciò che sta facendo il team di Varda producendo nuovi principi farmaceutici in orbita e noi siamo immensamente orgogliosi di rendere tutto ciò possibile con il nostro veicolo Photon» ha dichiarato il fondatore e amministratore delegato di Rocket Lab, Peter Beck. «Quello dei sistemi spaziali è un ramo in rapida crescita fra tutte le attività di Rocket Lab e siamo lieti di fornire un altro veicolo spaziale che sfrutta la nostra strategia di integrazione verticale per le soluzioni satellitari, economiche e di alta qualità, in tempi rapidi».
«Rocket Lab è stata una risorsa per noi, nello sviluppare e consegnare la nostra unità Photon in tempo e rispettando il budget. I nostri ingegneri presso Varda e il team di Rocket Lab hanno lavorato assieme incessantemente e sono eccitati per i benefici che questo satellite porterà all’assistenza sanitaria sulla Terra». Questo, il pensiero di Will Bruey, amministratore delegato di Varda Space Industries.
Nel 2022, Rocket Lab ha realizzato una versione più potente del suo satellite Photon, che poi ha lanciato verso la Luna con il proprio vettore Electron. A bordo vi era il cubesat della NASA CAPSTONE, il quale è entrato in un’orbita lunare molto simile a quella che percorrerà il Lunar Gateway.
Fonti: Rocket Lab; Varda Space Industries
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