La stazione spaziale cinese è (quasi) completa

Il modulo Mengtian prima del lancio. Credit: CNSA.

È iniziata un anno e mezzo fa la costruzione della stazione spaziale cinese, con il lancio del primo modulo Tianhe, avvenuto il 29 aprile 2021 e con l’aggiunta del secondo modulo, Wentian, il 24 luglio 2022. Con il recente lancio del terzo modulo Mengtian, il 31 ottobre 2022, la stazione è finalmente completa e può iniziare la fase operativa.

Il lancio di Mengtian è avvenuto alle 8:37 dal cosmodromo di Wenchang, sull’isola cinese di Hainan, con un profilo praticamente identico a quello dei due precedenti. Il lanciatore usato è un Lunga Marcia 5B, CZ-5B, progettato appositamente per la costruzione della stazione spaziale e che ha effettuato un unico volo al di fuori di questo programma. Si tratta dell’unico razzo operativo al mondo capace di portare il carico in orbita direttamente col primo stadio. Dopo poco meno di tre minuti dal lancio, i quattro booster laterali si sono separati e dopo 490 secondi di volo il primo stadio aveva già completato la missione, rilasciando il carico a 270 km di quota. Mengtian completerà con i suoi motori la manovra di sollevamento della quota e di affiancamento alla stazione spaziale per il docking.

Mentre Mengtian salirà, il primo (e unico) stadio scenderà lentamente, abbassando la sua orbita fin quando incontrerà l’atmosfera e rientrerà a Terra. Per tutti i lanci precedenti c’è stato una grossa eco mediatica legata alle preoccupazioni del rientro di questo relitto. Episodi come questi sono normali e avvengono spesso. L’unica eccezionalità di questo lancio è la dimensione del razzo. A seguito del lancio di Wentian, un frammento di qualche metro cadde in una zona disabitata nell’isola del Borneo, in Indonesia, a una settimana dal lancio, senza arrecare danni a persone o cose. Generalmente, come ad esempio per il lancio del modulo Tianhe, i detriti cadono in mare, che ricopre la maggior parte del nostro pianeta, senza nemmeno essere osservati. La zona di rientro non è prevedibile e copre tutta la fascia compresa tra le latitudini 41,5° S e 41,5° N.

La diretta del lancio in inglese

La manovra di avvicinamento tra Mengtian e la stazione spaziale durerà circa 12 ore e si concluderà con l’attracco automatico nella porta frontale di Tianhe. Successivamente verrà riposizionato nella porta laterale di Tianhe, la sua posizione definitiva, con l’ausilio di un braccio robotico. Passerà ancora qualche giorno prima che l’equipaggio attualmente a bordo con la missione Shenzhou-14 potrà testare e abitare il nuovo modulo. A differenza dei moduli precedenti non ci saranno cuccette in questo locale.

Mengtian si caratterizza per avere un volume pressurizzato ridotto rispetto gli altri due moduli, poiché sarà il modulo principale per gli esperimenti di fisica e scienze naturali. Ha più spazio per gli esperimenti esterni, per i quali è necessario esporre il campione alle estreme condizioni dello spazio, dove temperatura, vuoto e radiazioni agiscono aggressivamente sulle parti esposte. Dispone anche di un piccolo airlock per portare dentro e fuori il modulo i campioni di materiale da esporre al vuoto. Il posizionamento di questi campioni avverrà grazie all’aiuto del braccio robotico e non richiederà l’intervento degli astronauti con un’attività extraveicolare. Avrà a bordo anche l’orologio atomico più preciso mai costruito, con un errore minore di un secondo ogni cento milioni di anni.

Il nome completo del razzo che ha lanciato Mengtian è CZ-5B Y4, dove col simbolo Yao si indica nella nomenclatura astronautica cinese il numero seriale. Questo quindi è il quarto lancio di un vettore esclusivamente progettato per costruire la stazione spaziale. Il volo inaugurale è stato in realtà un volo di test per collaudare la nuova capsula per equipaggio per voli oltre l’orbita terrestre. Originariamente era previsto soltanto un ultimo volo di questa variante, il CZ-5B che lancerà Xuntian, il telescopio della stazione spaziale che viaggerà in prossimità, senza essere completamente a contatto con la stazione per evitare vibrazioni indesiderate, ma tanto vicino da permetterne saltuariamente la manutenzione. Dopodiché il CZ-5B non vedrà più il volo, a meno che non sorgano nuove esigenze. Una di queste, per ora solo paventata da alcuni addetti ai lavori in qualche rara intervista, è l’espansione della stazione spaziale con altri tre moduli gemelli, Tianhe-2, Wentian-2 e Mengtian-2, ma attualmente non c’è nessun progetto finanziato. Pochi giorni prima del lancio, invece, uno dei principali attori nella progettazione di questa variante, Liu Bing, ha asserito che con l’ausilio di un kickstage si potrebbero lanciare costellazioni di satelliti in orbita bassa.

Tecnicamente la stazione ancora non è completa, come già detto manca il riposizionamento del modulo Mengtian che avverrà a breve, anche se non è stata ancora comunicata una data. E l’invio di Xuntian, che avverrà nel 2024. La stazione diventerà operativa con il lancio delle due prossime missioni, quella cargo, Tianzhou-5, che partirà a metà novembre, e quella con equipaggio, Shenzhou-15, che in realtà è già pronta a partire in caso di emergenza, ma seguendo la tabella di marcia nominale partirà a fine novembre.

Fonte: CGTN

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Gianmarco Vespia

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